Con le squadre di Champions impegnate tutte al sabato, il piatto forte della domenica calcistica è la sfida dell’Olimpico tra Roma-Lecce, gara in cui gli uomini di Luis Enrique andranno alla ricerca della seconda vittoria consecutiva dopo la buona prova di Novara e cercheranno, salentini permettendo, a regalare una gioia ai propri tifosi dopo le due pesanti sconfitte interne rimediate contro Lazio e Milan. Per capire che partita ci aspetta e quali possano essere le insidie nascoste dietro la gara della capitale abbiamo contattato, in esclusiva per IlSussidiario.net, Paolo Liguori, direttore del Tgcom e grandissimo sostenitore della Roma. Diversi gli spunti degni di nota, tutti però sottoposti al concetto centrale, per rialzare la testa non si potrà prescindere dai tre punti di domenica prossima.



La Roma torna davanti al proprio pubblico dopo le ultime delusioni interne. Che partita si aspetta?

Sarà una partita spartitraffico. Ci lasciamo alle spalle diverse partite dalle vicende alterne, in cui a volte si è giocato bene, altre meno. Tutte gare in cui Luis Enrique ha provato la formazione ed ha sperimentato. Dopo però, da qui alla sosta, i giallorossi affronteranno tutte partite importanti che delineeranno il campionato che farà la Roma. Quindi da questo Roma-Lecce in poi, non si potrà più provare perché si incontreranno partite importanti con Udinese, Napoli, Juventus ed un turno di Coppa Italia.



La preoccupa il Lecce di Eusebio Di Francesco?

In realtà mi preoccupa prevalentemente la Roma e che trovi effettivamente un suo gioco.

Chi potrebbe trovare maggiore giovamento dalle due settimane di sosta?

Questo non lo so. La Roma sicuramente non ha trovato giovamento, anzi ne è uscita danneggiata con l’infortunio di Burdisso. Luis Enrique dovrà fare a meno del difensore centrale più esperto e rodato per questa serie di partite davvero impegnative.

Il Lecce è una squadra che ha sempre giocato a viso aperto sin qui, può essere un vantaggio per la Roma non incontrare una squadra che si chiude in difesa?



Sicuramente. Trovare una squadra che gioca a viso aperto favorisce la Roma perchè le semplifica quel grande ostacolo che ha incontrato sin qui. I giallorossi hanno infatti messo in mostra un bel gioco, tenendo il pallone ma facendo fatica a trovare la rete e a rendersi pericolosa.  

Ritorna disponibile Totti, secondo lei Luis Enrique lo rischierà titolare?

Non so se lo rischierà subito. Certo Luis Enrique lo dovrà far giocare, perché senza Totti si è vista una Roma molto molto più debole. Per quanto il tecnico spagnolo lo faccia giocare lontano dalla porta, Totti ha sempre quei colpi capaci di mettere i compagni davanti alla porta.

A che punto è secondo lei la Roma, quanto effettivamente manca per vedere in campo la squadra che ha in mente Luis Enrique?

A metà strada del suo cammino nella sua ricerca del gioco. Penso però che questo gioco e questa forma dovrà essere trovata assolutamente in queste settimane, perché in caso contrario si rischia di rovinare il campionato.

Chi possono essere i protagonisti dell’incontro?

Non so, il Lecce ha un centrocampo molto compatto, ma credo che tutto dipenderà dalla Roma. L’Olimpico poi si aspetta un gol di Totti, quindi mi aspetto una grande prova del capitano.

Un pronostico…

Credo la Roma debba vincere, non riesco a dare un pronostico più dettagliato, certo che se non vince si tratterà di una delusione.

 

(Massimiliano de Cesare)