La Roma può finalmente esultare. La bella vittoria di Napoli ha dato a Luis Enrique le risposte che cercava. Ed anche ai tifosi, che iniziavano ad essere stufi della continua altalena di prestazioni. Già contro la Juventus, per la verità, erano arrivati i primi segnali positivi. Al di là del casuale vantaggio firmato da De Rossi – o forse, dovremmo dire, da Vidal… – la squadra era piaciuta per come era stata disposta in campo e per come cercava sempre il fraseggio. Esattamente come accaduto ieri sera al San Paolo, dove la fitta ragnatela di passaggi del centrocampo giallorosso ha irretito i dirimpettai del Napoli, decisamente non in serata per buona parte dell’incontro. Intendiamoci, ha pesato anche la fortuna. E’ stato onesto come al solito Luis Enrique: “E’ stata una gara matta, poteva finire con qualsiasi risultato”. Verissimo. La Roma, pur mostrando maggiore padronanza e migliore palleggio rispetto agli avversari, ha avuto tutti gli episodi a favore. Una volta tanto, verrebbe da dire, considerando gli stenti di questo primo scorcio di stagione. Basti pensare che due delle tre reti giallorosse sono state, in realtà, delle autoreti. Una di queste, quella del definitivo 3-1, è stata siglata da Fabio Simplicio, uno di quelli impiegati a singhiozzo dal tecnico asturiano, abituato a cambiare undici titolare praticamente sempre, al contrario, ad esempio, del collega Mazzarri. Per Luis Enrique non esistono titolarissimi. Non lo è nemmeno Simplicio, che contro gli azzurri, intanto, è stato uno dei più positivi, rete (fortunosa) a parte. Il brasiliano ha gonfiato il petto per la vittoria, negando che ci sia mai stata una vera e propria crisi di squadra. “Questa è una squadra giovane che si sta formando”, ha sottolineato l’ex-Palermo, invitando i sostenitori giallorossi ad avere la necessaria pazienza. Che senza di quella, nel calcio come nella vita, non si va molto lontano. Il gol, poi, per quanto ‘sporco’, lo ha reso particolarmente felice. “Sono a 40 reti in Italia, sono fatto per il vostro calcio”, ha aggiunto, non nascondendo un certo orgoglio, lo stesso Simplicio, che si è prefissato di raggiungere una quota di 5-6 marcature stagionali. E chissà se sarà ancora in campo mercoledì a Bologna, per il recupero della prima giornata.
Conosciamo, infatti, l’abitudine di Luis Enrique di stravolgere la formazione, senza dare punti di riferimento a nessuno. Pizarro e Kjaer sono tornati in gruppo, difficilmente sarà disponibile, invece, l’argentino Gago.