Natale, tempo di primi bilanci per le squadre di calcio. La stagione è stata particolare per la Roma, che in estate ha vissuto una vera e propria rivoluzione: ci sono stati momenti difficili, ma ultimamente sembra che il famoso “progetto” giallorosso sia veramente decollato. Di sicuro Luis Enrique ha idee molto chiare sul modo di giocare, e le sta applicando anche a costo di rischiare qualche problema con una piazza non facile come Roma. Per fare il punto sulla prima parte della stagione dei giallorossi, abbiamo sentito il mister Carlo Mazzone, una voce sempre autorevole per il mondo che gravita intorno alla Roma. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.
Mazzone, che giudizio dà dei primi mesi della stagione della Roma?
Dobbiamo considerare che la Roma è stata stravolta quest’anno: è cambiata la società, è arrivato un allenatore inesperto del calcio italiano e tanti giocatori giovani: quindi il mio giudizio su quello che la Roma è riuscita a fare finora è positivo. Devo fare i miei complimenti a tutti, questa Roma ha grande valore, un buon presente e un futuro sicuramente migliore.
Luis Enrique le piace, quindi?
Sicuramente, Luis Enrique sta lavorando davvero bene, ha le idee chiare e i giocatori le stanno assimilando. Mi piace perchè dà a tutti una possibilità, e soprattutto mi piace il modo in cui fa giocare la squadra. Ha imparato da Guardiola e si vede, anche se ovviamente qualità ed esperienza di Roma e Barcellona sono molto diverse.
Il Barcellona è comunque il modello da seguire?
Esatto. Infatti la Roma gioca sempre palla a terra, cerca di controllare sempre il possesso palla e possiamo dire che non ha mai subito gli avversari, nemmeno quando ha perso. Queste sono qualità importanti, che io apprezzo molto.
Tra i giocatori chi l’ha impressionata di più?
Guardi, ad essere sincero non farei un discorso sui singoli: quello che mi piace di questa Roma è il gioco di squadra, il valore del collettivo. Comunque le qualità di Lamela sono fuori discussione.
Che ruolo avranno Totti e De Rossi per far funzionare questo progetto?
Loro due sono fondamentali, devono essere al centro del progetto, e non solo per quello che fanno in campo. Sono centrali anche per il loro ruolo nello spogliatoio con i tanti giovani che sono arrivati.
Dove può arrivare questa Roma?
Sono sicuro che farà un bellissimo campionato, anche se per quest’anno lo scudetto è impossibile. Non mi azzardo a fare pronostici più precisi, perchè questo è un campionato davvero equilibrato; comunque le favorite per lo scudetto sono Milan e Juventus.
Questo progetto quindi ha un grande futuro?
Guardi, dirò onestamente che ero preoccupato per l’inesperienza che c’era a vari livelli quest’estate, temevo che potesse andare tutto in crisi con le prime difficoltà, che sono arrivate puntuali e in una piazza come Roma ti possono abbattere. Invece la squadra ha saputo uscirne, e ora direi che le cose vanno bene, possiamo essere fiduciosi.
Dal mercato di gennaio cosa si aspetta?
Mi fido di Luis Enrique e delle sue idee. Non mi interessano i nomi, la cosa importante sarà far crescere ancora di più questo progetto, e la Roma potrà tornare grande.
(Mauro Mantegazza)