Roma-Shakhtar Donetsk è la partita che può chiudere le polemiche in casa giallorossa. Se la Roma infatti appare in affanno in campionato, una buona prestazione contro lo Shakhtar Donetsk potrebbe rilanciarne le ambizioni europee e soprattutto contribuire a risollevare gli animi dopo la clamorosa sconfitta contro il Napoli. I precedenti sono confortanti, perché nel precedente confronto di Champions League la Roma all’Olimpico piegò lo Shakhtar con un secco 4-0, permettendosi poi una gara senza patemi in Ucraina (persa per 1-0). Era il 2006. Oggi dovrà ripetersi.
La Roma affronta il turno senza squalificati, ma con le indisponibilità di Adriano, Pizarro e Julio Sergio, e soprattutto quest’ultima potrebbe pesare nell’undici giallorosso. Ranieri con ogni probabilità schiererà un 4-3-3 affidandosi a Totti punta centrale e lasciando a riposo almeno inizialmente Marco Borriello. Gli esterni dovrebbero essere Vucinic e Menez per una squadra d’attacco tutta fantasia e velocità che cercherà di recuperare per l’ennesima volta la vena realizzativa del Capitano, in difficoltà fino a questo punto della stagione. In difesa Juan sarà probabilmente lasciato a riposo (fondamentale in campionato il suo rendimento viste le squalifiche a raffica dei compagni) mentre in difesa si rivedrà di sicuro Philippe Mexes. «Non molliamo. Nè io, nè i giocatori» ha detto senza mezzi termini Ranieri che ha affrontato di petto anche le polemiche sul suo probabile esonero conseguente al cambio di proprietà. La probabile formazione della Roma di questa sera è questa: Doni in porta, Cassetti, Burdisso, Mexes e Riise in difesa, Simplicio, De Rossi e Perrotta a centrocampo, Vucinic, Totti e Menez in avanti.
Lo Shakhtar Donetsk arriva a Roma non certo con l’idea di fare la “vittima” sacrificale. Agli ordini dei quel vecchio volpone di Mircea Lucescu, che il calcio italiano lo conosce bene, non ci sono certo delle stelle di prima grandezza, ma gli ucraini hanno esperienza a livello internazionale nonostante siano una squadra giovane e certo non sentiranno eccessive tensioni, cosa che invece rischia di fare la Roma. Insomma la guerra di nervi potrebbe davvero essere la chiave del match. Osservati speciali Jadson, il trequartita entrato di prepotenza nel giro della nazionale brasiliana, Chygrynskiy, acquistato per una fortuna dal Barcellona e poi restituito, ed Eduardo che potrebbe partire in panchina. Insomma avversari di tutto rispetto. Lucescu potrebbe schierare lo Shakthar con Pyatov in porta, Srna, Chygrynskiy, Rakitskiy, Rat, Gai, Mkhitaryan, William, Jadson, Douglas Costa, Adriano Luz. E ora si apra il sipario, Roma -Shakthar Donetsk sta per cominciare.
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