Genoa-Roma può essere la partita del rilancio per i giallorossi di Ranieri. Il Genoa in realtà è avversario decisamente ostico e fresco di vittoria nel derby, figlia di una prodezza di Rafinha, ma anche di un bel gioco che ha ampiamente legittimato il risultato. A 32 punti il Genoa sta conducendo un campionato senza grandi ambizioni, ma lo sprint verso l’Europa League se manterrà gli standard messi visti recentemente è ancora possibile. La Roma dal canto suo deve cogliere l’attimo e sfruttare i risultati favorevoli che sono giunti dagli altri campi con la sconfitta delle dirette concorrenti alla Champions League. Ferma a quota 39 punti una vittoria oggi varrebbe oro e considerando che c’è ancora una partita da recuperare…



Il Genoa torna al Marassi con un organico in salute. Gli indisponibili sono solo Desto, Chico e Konko, assenze da poco visto lo splendido momento di forma di Rafinha e in particolare di Kucka (senza dimenticare un Eduardo che pare essere tornato quello di Braga e un Floro Flores piuttosto efficace). Insomma per Ballardini le premesse di fare uno sgambetto eccellente ci sono tutte e la formazione sembra già scritta. Eduardo confermato tra i pali, Mesto, Dainelli, Kaladze e Criscito in difesa, Rafinha, Kucka, Milanetto e Rossi a centrocampo, Floro Flores e Palacio in attacco. E Ballardini tiene alta la tensione sulla Roma: “Sappiamo il valore degli avversari, e quanto in termini di gioco, furore e compatezza dobbiamo produrre, per dimostrarci all’altezza di una squadra simile”.



La Roma di Ranieri arriva a Genova con diverse pesanti assenze. Oltre alle squalifiche di Rosi (4 turni per sputo a Lavezzi, che carinamente ha risposto), De Rossi e Cassetti, alla roma mancheranno anche Adriano e – soprattutto – Mirko Vucinic. Premesse non buone per un allenatore che più che un ct sembra un nostromo, abituato a governare la nave in acque in tempesta. Brutte le notizie degli scontri durante le contestazioni dei tifosi, che si possono dimenticare (e per certi versi purtroppo) solo in un modo: vincendo. La buona notizia per Ranieri è il ritorno (in panchina) di Pizarro dopo una lunghissima assenza condita da diversi tipi di polemiche. In ogni caso oggi è abile e arruolato. Ranieri è probabile che schieri la Roma con il 4-3-1-2 in questo modo: Julio Sergio in porta, Riise, Juan Mexes e Burdisso in difesa, Perrotta, Brighi e Taddei a centrocampo con Simplicio avanzato a sostegno di Totti e Menez. E Ranieri non si è nascosto, come è suo merito: “Ho una squadra sana che vuole andare a riprendersi la Champions League e per far questo dobbiamo riprendere continuità di risultati in queste quattro partite in campionato. Ho vissuto tante situazioni difficili, anche all’estero dove ho sempre dovuto dimostrare quello che valevo, certo da romano sto soffrendo il doppio del normale, ma non mi piace mollare e continuerò sempre ad affrontare le sfide”.



 

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