La trattativa Unicredit-DiBenedetto è al rush finale. Questione di giorni, forse qualche settimana, ma non c’è nessuna retromarcia nè tantomeno un ripensamento dell’ultim’ora da parte della cordata americana guidata da Thomas DiBenedetto. L’attesa, si sa, è snervante per tifosi e addetti ai lavori, a maggior ragione in una città come Roma dove già in passato si è annusato l’odore di ricchi investitori (o presunti tali) per poi perderne le tracce poco dopo. Questa volta però sembra che la storia possa concludersi diversamente. Il passaggio di consegne dell’As Roma dalla famiglia Sensi al gruppo dei quattro imprenditori statunitensi dovrebbe concretizzarsi dopo il derby di domenica. La burocrazia ha richiesto i suoi tempi facendo allungare un’attesa che, nei piani della banca, avrebbe dovuto concludersi ben prima del 17 marzo, data di scadenza del periodo di trattativa in esclusiva concesso agli americani.
Un’ulteriore rassicurazione giunge da Unicredit. Paolo Fiorentino,direttore operativo di Piazza Cordusio e principale referente della vicenda, ha confermato che per la cessione della Roma “è tutto come programmato”. Intercettato dai microfoni dell’Ansa all’ingresso dell’istituto di credito, il manager ha inoltre lasciato intendere che la trattativa volge al termine con un eloquente “ci siamo!”. Ancora un po’ di pazienza per vedere DiBenedetto e i suoi tre soci nella Capitale, Già dalla prossima settimana si potrebbe arrivare alla firma dei contratti, a cui poi seguiranno il lancio dell’Opa e le comunicazioni di rito alla Consob. Un iter non certo brevissimo ma già segnato e indirizzato verso la strada giusta che, pure per i più scettici, porterà gli americani alla guida della nuova As Roma.
(mar.fat.)