Dopo il periodo di Quaresima, tempo di attese e sacrifici, c’è sempre la Resurrezione. Nel caso della Roma potrebbe trattarsi di una vera e propria rinascita dopo il naufragio della stagione corrente e i problemi societari che assillano l’ambiente già da qualche anno. Secondo quanto raccolto in esclusiva da IlSussidiario.net, la cordata statunitense guidata da Thomas DiBenedetto è pronta a sbarcare nella Capitale per investire sin da subito in maniera massiccia. Nonostante gli scetticismi e le azioni di disturbo dell’ultim’ora, autorevoli fonti vicine al club giallorosso fanno sapere che quello degli americani è un “progetto serissimo”.
La firma dei contratti, con relativa ufficialità del passaggio di proprietà, non avverrà prima del derby ma richiederà altri 10-15 giorni affinché vengano risolti gli ultimi problemi burocratici. Nulla di serio, assicurano da ambienti ben informati. DiBenedetto e i suoi tre soci D’Amore, Ruane e Pallotta si preparano ad intraprendere un percorso a medio-lungo termine assicurando una “massiccia” dose di investimenti già dal primo anno di gestione del club capitolino. A tal proposito si era parlato di due ricapitalizzazioni da distribuire nei primi 12-18 mesi e che, complessivamente, porterebbero in dote 100 milioni di euro.
Soldi freschi, necessari per ripianare i conti in rosso e dare nuova linfa a squadra e società in vista della prossima stagione. Thomas DiBenedetto, leader e ispiratore della cordata, dovrebbe assumere la presidenza succedendo così a Rosella Sensi che, secondo quanto raccolto da ilSussidiario.net, sarebbe “molto contenta” dell’operazione che sta per concludersi all’ombra del Colosseo. Una soddisfazione, quella della primogenita Sensi, che nelle ultime settimane non è trapelata sulla stampa.
Molti giornali avevano infatti sottolineato uno stato d’animo tutt’altro che positivo della presidentessa per il fatto di non poter percepire il bonus del 5% previsto in caso di vendita del 67% dell’As Roma ad un prezzo superiore ai 100 milioni. I soldi non c’entrano: Rosella Sensi ha espresso il suo placet ed è pronta a lasciare il testimone alla cordata statunitense. Anche perché DiBenedetto e soci avranno molto lavoro da fare. A partire dall’ossatura dirigenziale del club che, stando alle informazioni raccolte dal nostro quotidiano, dovrebbe comporsi di poche figure chiave a partire da Gian Paolo Montali.
L’ex dirigente Juve potrebbe presto assumere la prestigiosa carica di amministratore delegato mentre l’area sportiva sarebbe affidata a Franco Baldini, una garanzia di professionalità e competenza per il mercato che aprirà un nuovo corso di rifondazione della squadra. Per quanto riguarda la panchina, la nuova proprietà punta forte sul nome di Carlo Ancelotti, la cui permanenza a Londra è sempre più in discussione. L’allenatore del Chelsea, il cui arrivo a Roma è quotato dai bookies a 1,30, è il predestinato per la guida tecnica giallorossa 2011-2012. L’America chiama, sarebbe un peccato non rispondere.
(Marco Fattorini)