“The deal is done”. Con queste parole, risalenti alle 0.57 di ieri notte, è finalmente iniziata l’era-DiBenedetto alla Roma. Le ha pronunciate lo stesso imprenditore americano nella conferenza-stampa tenutasi dopo la fine della riunione che ha sancito la cessione della società giallorossa alla cordata statunitense. DiBenedetto ha firmato dunque un contratto preliminare per l’acquisto della As Roma, che prevede il passaggio del pacchetto di controllo del club (pari al 67% del capitale), valutato poco più di 70 milioni, nelle mani della cordata americana (al 60%) e di Unicredit (al 40).
Gli altri imprenditori che fanno capo a DiBenedetto sono James Pallotta, Richard D’Amore e Michael Rouane. Nei loro piani forti investimenti di marketing e soprattutto la realizzazione di uno stadio di proprietà. Praticamente già scelto Walter Sabatini come direttore sportivo, potrebbe essere invece Franco Baldini il prossimo direttore generale.
Adesso mancano solamente le autorizzazioni previste dalla legge, vale a dire il passaggio da Antitrust e Consob, come ha annunciato Di Benedetto in conferenza. L’americano è il primo presidente straniero della Roma ed il ventunesimo della storia del club capitolino. La cordata facente a lui capo tirerà fuori poco più di 40 milioni subito ed altri 45 per la ricapitalizzazione, necessaria a causa delle perdite della società e dell’imminenza del fair-play finanziario imposto dall’Uefa. La campagna-acquisti estiva sarà invece finanziata da Unicredit con un prestito di 40 milioni.
DiBenedetto ha spiegato di essere stato convinto al ‘grande passo’ dall’entusiasmo dei tifosi giallorossi: “Non mi aspettavo tutta questa attenzione. Sapevo della grande passione da parte dei romani, è stata una delle ragioni di questo impegno che abbiamo messo – ha dichiarato, come riportato dalle varie agenzie – Condivido questa passione, non ho mai giocato, ma mio padre sì, giocavan nell’American Soccer League”. Il suo obiettivo, suo come quello di tutti gli amanti della Lupa, sarà uno solo: vincere. “Sono grato a Berlusconi per le sue parole di benvenuto: il nostro obiettivo è conquistare con la Roma gli stessi successi che lui ha ottenuto con il Milan”. Non solo successi e acquisti sul campo, ma anche dietro la scrivania: “Con l’entrata in vigore del fair play finanziario, l’importanza di crescere i giovani sarà importante. Voglio prendere i migliori manager, sarà un grosso vantaggio – ha annunciato DiBenedetto – Faremo in modo di attirare i giocatori per farli giocare nella Roma”.
E, se sono romani, tanto meglio: “In futuro sarà fondamentale la presenza di giocatori romani in squadra”. Romani, forti e dalla mentalità vincente: così li vuole DiBenedetto.