(di Paolo Camiciotti) Ilsussidiario.net ha raggiunto in esclusiva il tifosissimo Carlo Zampa, nota voce del mondo giallorosso ed esperto di tutto ciò che riguarda la Roma, per fare con lui una chiacchierata a tutto campo sulla situazione attuale della Roma, il sogno Champions e l’addio di Mexes. Con uno sguardo al calciomercato giallorosso.



Mexes ha salutato e ringraziato tutto l’ambiente per “sette anni bellissimi”: come hai preso la sua partenza?

Sai, la partenza di Mexes era ampiamente nell’aria: era già da gennaio che a Roma si sapeva che sarebbe finita così. Il problema è questa operazione si è rivelata un danno per la Roma che lo ha perso a parametro zero.



Le dichiarazioni di Menez (“Non so se resto a Roma”) sono piovute inaspettatamente dal cielo: secondo te, cosa ha spinto il francese a queste esternazioni?

Sinceramente non mi sento di dire che sono inaspettate. Menez, al momento, è ancora un grande talento inespresso che non è ancora riuscito a mettere in mostra tutte le sue capacità: però per lui bisogna fare un discorso diverso, in quanto è in scadenza di contratto nel 2012 e il discorso va affrontato nella sua totalità.

Si rischia un altro caso Mexes?

Voglio dire che se il ragazzo non è convinto di restare a Roma allora è meglio cederlo. Se invece si decide di non cederlo bisogna assolutamente rinnovargli il contratto, per evitare di andare incontro ad un altro caso Mexes.



La partenza di De Rossi è quotata a 1.20 dai bookmakers: cosa ci dici a riguardo?

Per me De Rossi resta a Roma. Secondo me la quota è sbagliata: io dico che a 1.20 bisognerebbe dare la permanenza a Roma di De Rossi.

Le dichiarazioni dei calciatori quanto sono influenzate dal caos societario?

E’ inevitabile che stiamo attraversando un momento delicato: mi sembra quindi ovvio dire che il passaggio di proprietà stia influendo e abbia influito su tutto l’ambiente. Adesso dobbiamo solo sperare che il 15 del mese arrivi questa benedetta firma e che poi si possano capire nel dettaglio quelli che saranno i programmi della nuova proprietà.

Domanda sul futuro allenatore: Montella resta o arriverà qualcun altro?

Vale lo stesso discorso fatto prima: finchè non arriva la nuova proprietà non si riesce a sapere nulla. Al momento non possiamo sapere nulla delle intenzioni degli americani, quello che vogliono e a chi affideranno la squadra: quando arriveranno lo sapremo.

 

Oggi Carletto Mazzone, in una nostra intervista esclusiva, si è detto felicissimo della possibilità che sia Ancelotti a sedere sulla panchina giallorossa. Concordi?

Assolutamente d’accordo con Mazzone. Io penso che Ancelotti sia un “predestinato”: prima o poi lui verrà a Roma, ne sono certo.

 

La Champions è un obiettivo realistico o un miraggio?

E’ molto difficile: aritmeticamente ancora non c’è nessun verdetto, ma è molto molto difficile. Tanto dipenderà da sabato: la Roma deve vincere a Udine. Chiaramente una sconfitta pregiudicherebbe l’accesso in Champions e un anche un pareggio, pur lasciando le cose inalterate, ridurrebbe le nostre speranze al lumicino. La Roma ha una sola possibilità: vincere per alimentare le speranze di arrivare al quarto posto.

 

Ultima domanda. Che aria si respira a Roma, con la Lazio in zona Champions e la Roma ad inseguire?

Vedi, io credo che ai tifosi della Roma importi poco della Lazio. I tifosi della Lazio vivono in funzione della Roma, quelli della Roma vivono in funzione di loro stessi. Quindi ti assicuro che in questo momento sono molto più presi dalle questioni che riguardano la squadra, la situazione societaria e la firma sul contratto di metà mese: per il resto… la Lazio non viene nemmeno considerata.

 

 

(Paolo Camiciotti)

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