“Totti è un ragazzo eccezionale che è stato ed è tuttora un grande campione: la sua storia è quella di un protagonista del mondo del calcio”. Così Carlo Mazzone, intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net, parla del capitano giallorosso, fresco del sorpasso ai danni di Roberto Baggio (Totti ha raggiunto quota 206 gol in serie A) e lanciato con la sua Roma all’inseguimento del sogno Champions League.
Con la doppietta rifilata al Bari nel posticipo domenicale, Totti ha dapprima raggiunto e poi superato Roberto Baggio al quinto posto della classifica assoluta dei marcatori di tutti i tempi, graduatoria capitanata dall’irraggiungibile Silvio Piola, fermo a quota 274 reti.
Carlo Mazzone, che ha avuto modo di allenare entrambi i protagonisti di questo duello a distanza Baggio-Totti, oggi preferisce non entrare in merito alla questione del sorpasso: “Ecco, il giorno del sorpasso è arrivato. Ma sai cosa mi fa più contento? Sapere che i due ragazzi sono cresciuti bene e che ci hanno regalato tante soddisfazioni ed emozioni. Sono due ragazzi che ricordo con affetto e gratitudine, perchè non solo sono stati e sono due calciatori dotati di grandi valori tecnici dentro il campo, ma anche e soprattutto sono due ragazzi in possesso di grandi valori umani fuori dal campo”.
E chi l’avrebbe mai detto che quel ragazzo che nel 1992 si presentò a Trigoria per la prima volta sarebbe divenuto il bomber di valore assoluto di oggi: “Io avevo avuto subito la sensazione che fosse un grande giocatore – dice Mazzone – e meno male per me e per lui che non mi sono sbagliato. Io l’ho iniziato a seguire che aveva diciassette/diociotto anni e si capiva subito che possedeva delle qualità tecniche elevate per l’età che aveva”.
Ma l’ultimo periodo vissuto da Totti non è stato solamente positivo: sono state molte infatte le critiche piovute addosso al numero dieci giallorosso, bollato come un calciatore ed un atleta al capolinea.
Proprio la maglietta celebrativa (“the king of Rome is not dead“), mostrata da Totti nella gara di ieri sera, è una risposta ironica e pungente a tutte queste critche, come lo stesso capitano ha spiegato ai microfoni di Mediaset Premium: “La maglietta celebrativa? Il Re di Roma non è morto, perché molti pensavano che lo fossi, mentre dietro ho scritto 206, che sono i gol con cui supero Baggio”.
Anche Carlo Mazzone vuol dire la sua sulla vicenda: “Sono rimasto molto amareggiato nel sentire le critiche, i processi e i giudizi così aspri e cattivi su Totti venire proprio da Roma. Non ne capivo il perchè, ma poi mi sono risposto con una frase che vi dovete segnare: molti uomini si fanno grandi parlando male dei grandi”.



CLICCA SUL SIMBOLO >> PER CONTINUARE A LEGGERE LA NOTIZIA SU TOTTI A QUOTA 206 GOL, L’INTERVISTA ESCLUSIVA A CARLO MAZZONE E LA MAGLIETTA CELEBRATIVA “THE KING OF ROME IS NOT DEAD”

Prosegue Mazzone: “Voglio dire che molti opinionisti secondo me hanno voluto prendere una posizione “contro” Totti, nella speranza che poi in futuro le loro profezie negative si avverassero, per poter dire che loro l’avevano detto, che lo sapevano, che l’avevano capito. Per farsi grandi alle spalle di Totti. E oggi sono gli stessi che dicono che l’hanno criticato solo per spronarlo e per incitarlo, come se fosse merito loro.
Ma io che queste cose le so gli vorrei chidere: e adesso, cari opinionisti, come la mettiamo?”.



Un Carlo Mazzone a tutto campo, che sta dalla parte del capitano. Perchè c’è un piazzamento Champions da conquistare e, soprattutto, perchè “il re di Roma non è morto”.

Leggi anche

Mario Hermoso lascia la Roma?/ Calciomercato, lo spagnolo “apre” al Real Madrid (oggi 15 novembre 2024)