Mentre continua la querelle riguardante la nuova ripartizione dei diritti televisivi, in casa Roma l’avvento della nuova proprietà americana potrebbe cambiare la strategia dei giallorossi in Lega. Ancor prima di essersi insediato al comando della società Di Benedetto vuole già vederci chiaro e, secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, avrebbe spedito una lettera di diffida a Roma 2000, la società della famiglia Sensi e di Unicredit che controlla il club. L’obiettivo è quello di essere informati maggiormente sulle scelte riguardanti le questioni dello stadio e, per l’appunto, dei diritti televisivi per la prossima stagione. Non si tratta però della prima polemica tra la nuova e la vecchia dirigenza della Roma, le prime scintille tra americani e i Sensi erano già affiorate il mese scorso, in occasione dei rinnovi di Cassetti e Perrotta, operazioni svolte all’oscuro della nuova proprietà. Per quanto concerne la questione stadio, la famiglia Sensi ha già ratificato un accordo per l’Olimpico che prevede un costo di oltre 1.2 milioni di euro e duemila biglietti omaggio al Coni. La decisione non ha convinto affatto Di Benedetto che ancor meno pare aver gradito la posizione tenuta nella questione della ripartizione dei diritti tv. Attualmente la Roma è dalla parte dei top club riguardo la controversia per l’assegnazione del 25% dei diritti assegnati a seconda del bacino d’utenza. Le cinque big vorrebbero infatti che tale fetta venisse attribuita per il calcolo dei tifosi che guardano le partite, mentre gli altri quindici club vorrebbero il calcolo del bacino d’utenza e degli incassi al botteghino. La nuova proprietà parrebbe preferire questa seconda ipotesi, visto che secondo alcuni calcoli degli uomini di Thomas Di Benedetto una tale ripartizione farebbe diminuire il gap con i club più ricchi del calcio italiano. Una prospettiva che permetterebbe una maggiore forza dei giallorossi in sede di calciomercato. Bisognerà dunque risolvere queste due questioni ancor prima di preparare la prossima annata.
Si tratta però di una questione che non riguarda esclusivamente la Roma, ma interessa l’intera serie A. La perdita dell’appoggio giallorosso potrebbe infatti rivelarsi un brutto colpo per lo schieramento composto da Milan, Inter, Juventus e Napoli. Bisognerà dunque porre un occhio di riguardo alla situazione perché sono previsti ribaltoni sulla ruota di Roma.