CALCIOMERCATO – Era nell’aria da diverso tempo ma ieri è arrivata l’ufficialità: Carlo Ancelotti non è più l’allenatore del Chelsea. Il tecnico di Reggiolo è stato appiedato al termine della stagione dopo aver concluso il 2010-2011 all’asciutto, senza neanche un trofeo. «Il Chelsea conferma che Ancelotti non sarà più il tecnico del club – si legge su una nota ufficiale diffusa dal club londinese – la società vuole ringraziare Ancelotti per il suo contributo e per i successi ottenuti da giugno 2009, incluso il primo, storico ‘double’ del club. Nonostante questo, le prestazioni di questa stagione hanno tradito le aspettative della vigilia e hanno costretto il club a prendere una decisione diversa per la prossima stagione. Carlo sarà sempre il benvenuto allo Stamford Bridge, dove riceverà sempre il rispetto che si è guadagnato sul campo e nella storia del club. Ora ci incontreremo per scegliere il tecnico migliore per la prossima stagione».



Per Ancelotti un addio dopo soltanto due stagioni. La prima si è conclusa con la doppia conquista di FA Cup e di Premier League ma la seconda, a “zero tituli”, ha condannato l’ex Milano. L’addio di Ancelotti potrebbe innestare una clamorosa serie di ripercussioni a livello di panchine europee.

L’allenatore è infatti storicamente desiderato dalla Roma ma anche dal Real Madrid. Qualora l’ex rossonero sbarcasse al Santiago Bernabeu obbligherebbe Josè Mourinho a trovarsi una nuova sistemazione e con il ritorno a Milano non più attuale per lo Special One potrebbero aprirsi le porte del Manchester United o nuovamente quelle dello Stamford Bridge.



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