La nuova Roma scalda i motori. La società giallorossa si annuncia come una delle protagoniste del prossimo mercato. Tante le trattative in ballo, sia in entrata che in uscita. In particolare serviranno nuovi innesti sulle fasce. Per quella sinistra uno dei preferiti è il francese Gael Clichy dell’Arsenal, che costa intorno ai 10 milioni. Una cifra ritenuta però eccessiva dalla dirigenza romanista. Che oggi si è riunita per un primo vertice, con lo scopo di tracciare le linee guida del futuro. La riunione si è svolta nello studio legale Tonucci, lo stesso che ha ‘ospitato’ tutte le fasi del passaggio di proprietà del club nelle mani di DiBenedetto. Il ‘closing’ ufficiale, peraltro, è previsto solo per i primi di luglio. Nello studio Tonucci erano presenti, tra gli altri, il futuro direttore generale Franco Baldini, attualmente impegnato come general manager della Nazionale inglese, il direttore sportivo Walter Sabatini e l’ex-ds Daniele Pradè che potrebbe essere nominato vice-direttore generale. Al termine dell’incontro Baldini non si è voluto sbilanciare sui contenuti della discussione: “Entro un paio di settimane la situazione sarà chiara ma adesso non ho commenti da fare sulla Roma, non posso. Sono assolutamente il general manager dell’Inghilterra e questa è la mia posizione”, queste le sue parole, come riportato dal sito del Corriere dello Sport. Un po’ più ciarliero Sabatini, che ha lasciato la riunione prima della fine, ed ha dichiarato ai cronisti presenti: “E’ una riunione operativa per decidere ruoli e funzioni. Siamo tutti d’accordo, c’è una sola Roma”. Subito dopo lo stesso ds si è allontanato, a quanto pare per un pranzo di lavoro con Bruno Conti, attuale responsabile del settore giovanile nonché direttore tecnico del club giallorosso. Da stabilire lo stesso futuro di Conti, che potrebbe essere trasferito ad altra mansione. Alla fine è toccato a Pradè fare il punto della situazione: “Quello di oggi è stato un primo incontro per conoscerci e per sentire cosa aveva da dirci Baldini, per come sarà il nuovo organigramma e per come partirà la Roma del futuro. La percezione che ho avuto è che sarà una Roma di altissimo livello sotto il profilo organizzativo”. A suo avviso, “la nuova Roma sarà ben strutturata e darà grande soddisfazione”. Nessun problema sul suo ruolo: “Ancora non è stato definito, ma adesso non è il momento di parlare dei singoli, quello che conta è il collettivo, la squadra societaria e quella che poi scenderà in campo”.
Non si è discusso di mercato: “Non abbiamo parlato di mercato o di investimenti, non era questa l’occasione per discutere di acquisti e cessioni. Al centro della riunione c’erano le competenze che dovranno assumere i singoli. È stato un vertice organizzativo per pianificare le urgenze del club come ad esempio la prossima campagna abbonamenti”. I tifosi stiano tranquilli: si definirà tutto in tempi brevissimi. “Già all’inizio della prossima settimana saranno ufficializzati i ruoli perché le scadenze sono troppo urgenti”. Una chicca: il vertice si è tenuto a 10 anni esatti dalla data del terzo scudetto romanista: “Lo abbiamo fatto perché è di buon auspicio”, ha sottolineato Pradè.