Da tempo Jeremy Menez è al centro di una serie di voci di mercato. Di recente il nome del fantasista francese è stato accostato al ‘nuovo’ Paris St. Germain, che vorrebbe inaugurare una nuova era con Leonardo come dirigente. Proprio Leo ha indicato in Menez uno dei possibili rinforzi per costruire un Psg da sogno. Lo stesso giocatore è sembrato lusingato dall’interesse del club parigino nei suoi confronti, come ha confermato a France Football: “Il progetto del Psg potrebbe piacermi – ha spiegato Menez – se ci sono i mezzi, una grossa squadra, mi piacerebbe andare a giocare a Parigi e tornare in Ligue 1 non sarebbe un passo indietro”. Su Menez ci sarebbero anche altre squadre: “Si parla tanto di me ma non c’è niente di concreto”, ha però precisato il francese. A Parigi potrebbe sbarcare anche Marco Borriello, altro elemento assai gradito a Leonardo e il cui futuro nella Capitale è tuttora in bilico. Ha parlato invece della nuova Roma (e come poteva essere altrimenti?) il capitano giallorosso Francesco Totti. Il Pupone, in un messaggio apparso sul sito del Corriere dello Sport, ha chiesto una squadra forte, vincente ma soprattutto rispettosa nei confronti della vecchia guardia, che tanto ha dato alla causa romanista. “Per arrivare a vincere servono tante componenti, una giusta miscela tra campioni, forza della società, disponibilità economiche, struttura di gioco e anche la fortuna, che non guasta mai”, ha spiegato Totti, che è rimasto colpito in positivo dall’incontro con il nuovo tecnico, lo spagnolo Luis Enrique, che ha fatto furore alla guida del Barcellona B. “Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di incontrare il nuovo allenatore, Luis Enrique. Lo ricordo come un calciatore dalla forte personalità e questo mi è sembrato di cogliere anche nei pochi minuti durante i quali ci siamo intrattenuti: ho avuto l’impressione di una persona determinata e carismatica”. L’attaccante ha poi espresso un desiderio: “Essere rispettato. Per quello che sono stato, che sono e che sarò e che ho sempre rappresentato nella Roma. Rispetto e sincerità dovranno accompagnare tutte le scelte che si faranno nei confronti di persone che hanno messo a disposizione la loro professionalità nella Roma”. Sembra un modo molto chiaro per dire che mai più si dovrà ripetere quanto accaduto quest’anno.
Almeno nella prima parte di stagione, quando lo stesso pubblico di fede giallorossa aveva dato per finito l’attaccante. Che invece ha ancora molto da trasmettere. La vera Roma, sembra quasi dire Totti, sono io. Alla stregua di un moderno Re Sole. In versione romanista, naturalmente.