La giostra del mercato non si ferma mai. La notizia del giorno viaggia sull’asse Buenos Aires-Roma, con scalo a Milano giusto il tempo di mettere una firma. Il viaggio è quello di Daniel Passarella, presidente del River Plate, atteso in Italia a breve per mettere la parola fine alla telenovela Lamela: il 19enne del River Plate, entro questa sera, diverrà un giocatore della Roma (salvo clamorose complicazioni dell’ultima ora). L’unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dall’Inter di Massimo Moratti, incerta se tentare un disperato ultimo blitz o lasciare campo libero ai giallorossi, accontentandosi dell’acquisto di Ricardo Alvarez. Il mercato sudamericano è in fermento: il Consiglio Federale della Figc ha ampliato il numero degli extracomunitari tesserabili per club e molti “sogni” (da Ganso a Lamela) possono tramutarsi in realtà. Per fare il punto sulla vicenda Lamela e per avere uno sguardo d’insieme sulle principali trattative dei talenti del River Plate è intervenuto, in esclusiva a ilsussidiario.net, il procuratore ed esperto di mercato sudamericano Bruno Carpeggiani. “La possibilità di tesserare due extracomunitari è una buona notizia per le società italiane: adesso è decisamente più facile che qualcuno, tra tutti i campionissimi di cui si parla, arrivi davvero in Italia” dice l’agente di mercato, che indica subito con chiarezza su quale obiettivo puntare l’attenzione: “Il River Plate, che ha messo in vendita tutti i suoi talenti più puri”. Prima di dire la sua su Lamela, Carpeggiani regala consigli di mercato alle squadre italiane: “Dall’Argentina giungono notizie che anche Paulo Andrés Ferrari – terzino destro della squadra – giocatore estremamente valido e con passaporto comunitario sia pronto a lasciare l’Argentina: non bisogna farselo scappare” sottolinea l’esperto, che indica un trittico di gioielli che non possono mancare nella collezione dei nostri top club: “Erik Lamela, Rogerio Funes Mori e Manuel Lanzini”. Due attaccanti e un centrocampista, per far sognare i tifosi: “e i prezzi non sono alti: con il passare del tempo la necessità di fare cassa spingerà il River ad abbassare la richiesta economica” rivela Carpeggiani, prima di elogiare l’Inter per l’acquisto di Alvarez – “grande giocatore: l’Inter ha messo a segno un colpo importantissimo” – e parlare così di Lamela: “un giocatore importante, di sicuro avvenire”. Lamela sembra a meno di un passo dal vestire la maglia giallorossa: Carpeggiani preferisce non sbilanciarsi, ma ammette che “se la Roma ci mette le mani sopra fa un grande acquisto”. I dubbi sul talentino del River sono legati ai problemi di ambientamento che, come spesso accade, rallentano l’inserimento degli argentini nel nostro campionato: “non è un discorso che si può generalizzare – chiarisce Carpeggiani – dipende molto dal carattere e dalle caratteristiche dei singoli: il campionato argentino è comunque molto difficile e Lamela è in possesso delle qualità per emergere anche in Italia”.



Lamela ad un passo da Roma, dunque. L’ufficialità ancora non c’è, ma è questione di ore. E per chi si è visto sottrarre Lamela alla fine, Carpeggiani dà un consiglio importante: “Due talenti su cui puntare in attacco? Patricio Julián Rodríguez dell’Indipendiente e Pablo Nicolás Mouche del Boca Juniors: campioni pronti per il campionato italiano”. Il mercato è ancora lunghissimo e l’Argentina una vera e propria miniera di talenti: del River Plate e dei suoi assi sentiremo ancora parlare.

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