CALCIOMERCATO ROMA – La Roma continua a scandagliare i vari campionati in cerca di possibili innesti da inserire in rosa. In attesa delle ufficialità di Bojan, Stekelenburg e Josè Angel Valdes, i capitolini starebbero pensando a Radosav Petrovic, centrocampista del Partizan di Belgrado associato ai colori giallorossi dal noto Alfredo Pedullà: «La Roma nelle prossime ore potrebbe annunciare l’ingaggio del portiere dell’Ajax Maarten Stekelenburg, ma si è avvicinata sensibilmente a un giovane centrocampista dell’89 – scrive il giornalista esperto di calciomercato su Datasport – che Walter Sabatini avrebbe voluto portare diversi mesi fa a Palermo. Stiamo parlano di Radosav Petrovic, fisico imponente (193 centimetri) e caratteristiche alla De Rossi. Su Petrovic c’era in dirittura d’arrivo il Vitesse, con la benedizione di Roman Abramovich che avrebbe voluto parcheggiarlo in Olanda per poi portarlo al Chelsea. Ma la Roma è uscita allo scoperto, ha offerto sette milioni di euro, vuole chiudere l’operazione con il Partizan Belgrado, il club che ha mandato in rampa di lancio Petrovic. E che adesso intende fare cassa». In attesa degli sbarchi in massa in quel di Trigoria, la Roma pensa anche al mercato in uscita. In cima alla lista dei partenti c’è il portiere Doni, che volerà a Liverpool dopo che sarà ufficializzato l’arrivo di Stekelenburg. In partenza anche Guberti. L’esterno è tornato dalla Sampdoria e potrebbe trasferirsi a Torino dove ritroverà Beppe Ventura. Il suo agente ha confessato: «Guberti in questo momento è in vacanza con la moglie ed il bimbo appena nato. Per ora il futuro è la Roma. Il Torino a quanto si legge lo vuole tanto, ma ad ora deve parlare con la Roma e vedere che progetti hanno su di lui». Lascerà la capitale anche il giovane centrocampista Leandro Greco che piace a tre società italiane: «Ho parlato con la società la settimana passata e su Leandro ci stanno tre società di Serie A interessate a lui. Le piu attive su Leandro sono Cagliari,Chievo e Lecce. Ne riparleremo con la società per vedere il da farsi». Infine vanno registrate le parole di delusione del giovane talento Riccardo Brosco, 20enne difensore centrale di scuola giallorossa, riscattato dalla Triestina: «Quando ho saputo che non m’avevano riscattato, m’è crollato il mondo addosso. Mi sono detto: e che cavolo, ma perché non potevo starci pure io in questa squadra?».
Brosco continua: «Perché non hanno creduto in me? Non lo so e francamente non lo capisco. Pensavo che più di trenta presenze in Serie B e qualcun’altra in Coppa Italia potessero bastare per meritare una conferma. C’è gente che è del ’91 come me e ancora fa la Primavera a Trigoria. Invece, niente da fare. Oltretutto, ritengo che anche dal punto di vista economico l’operazione non sia stata particolarmente brillante. Anche se mi avessero voluto cedere, mi avrebbero potuto riscattare e poi, in un secondo tempo, rivendermi ad un prezzo più alto».