Non si raffreddano le voci di mercato che vorrebbero la Roma sulle tracce del forte centrocampista del Tolosa di origini maliane Moussa Sissoko. Il 22enne francese è stato per molto tempo sui taccuini delle principali big italiane ed inglesi, Milan, Inter e Juventus comprese, ora però la Roma avrebbe decisamente il campo più libero per tentare l’offerta. A favorire l’eventuale buona riuscita dell’operazione sarebbe l’amicizia fra il direttore sportivo Walter Sabatini e l’agente di Sissoko, Frederic Guerra, uno dei più stimati d’Oltralpe, che in questi giorni ha continuato a lanciare messaggi di intesa al Ds giallorosso: «Walter è un amico e ha il mio numero – ha detto Guerra in esclusiva a Forzaroma.info – se mi chiamasse risponderei con piacere e non solo per parlare di mercato». Guerra ha aggiunto: «La Roma è una grandissima squadra e, nel caso, rappresenterebbe una destinazione molto gradita al giocatore, se qualcuno si presentasse con un’offerta importante, sicuramente la dirigenza del Tolosa si siederebbe a parlarne». Importante, ma quanto? In casa Tolosa le idee sono chiarissime sulla valutazione del giocatore, ma sembrano un po’ fuori mercato, considerando anche la volontà del giocatore che – pur senza traumi – vorrebbe lasciare il club viola. Il presidente Sadran Olivier aspetta di ricevere una offerta di 15 milioni di euro per il potente centrocampista, cifra che pare però aver spaventato un po’ la prima ondata di pretendenti. Manchester City, PSG e Lione sono stati i primi club accostati al giocatore (avere una presidenza araba o aver centrato la qualificazione in Champions fa scattare automaticamente in pole) ma che pare si siano eclissati a quelle cifre. La valutazione del ragazzo si è però notevolmente abbassata rispetto a qualche mese fa e il suo ingaggio potrebbe rivelarsi una ottima mossa per i giallorossi viste le enormi qualità, e i margini di miglioramento dello stesso Sissoko. Il francese, inoltre, rappresenta una più che valida alternativa a Casemiro, giovane brasiliano in forza al San Paolo, anche se al giusto prezzo, Sabatini potrebbe decidere di ingaggiarli entrambi. Il verdeoro è in cima alla lista dei capitolini (nonché dell’Inter) ma i paulisti chiedono 20 milioni di euro e la cifra avrebbe spaventato e non poco le italiane. Molto simile il discorso per Fernando del Porto, altro gioiello ambito da Walter Sabatini. Anche in questo caso, però, i Dragoes hanno sparato alto, non meno di 20 milioni di euro. Novità potrebbero arrivare a brevissimo, probabilmente, già nelle prossime ore. L’agente di Casemiro si mormora sia atteso in Italia ma il San Paolo sembra continuare a fare muro vista la non intenzione di cedere, ne tanto meno svendere, il proprio giocatore. Il francese di origini maliane potrebbe quindi rappresentare un ottimo innesto qualora l’operazione brasiliana dovesse decadere definitivamente. Dalla Francia anche i tifosi del Tolosa si interrogano sull’opportunità della società di cedere il centrocampista di origine maliane. In una discussione pubblicata sul sito AllezTFC.com, i moderatori dettano le linee di una discussione che fa emergere come la piazza sia possibilista rispetto a una eventuale cessione, ma non alla svendita del giocatore. Secondo quanto riportato sul sito oltre che la Roma, appunto, anche il Tottenham avrebbe messo gli occhi sul giocatore.
Il club londinese è presente in quasi tutte le voci di mercato in virtù della grande disponibilità di denaro liquido della dirigenza, in ogni caso di gran lunga più oculata rispetto agli anni scorsi. La cifra minima accettabile per la piazza per il cartellino di Sissoko è stimata a 8 milioni di euro, anche se per alcuni utenti non bisognerebbe scendere sotto i 10-12 milioni, anche per poter rinforzare il reparto arretrato del Tolosa giudicato carente. Il problema sarebbe la volontà del giocatore che pare sia quella di accasarsi altrove. Nulla a che vedere con le sceneggiate di alcuni giocatori che arrivano a remare contro per la cessione, lui è professionista serio e al Tolosa, in ogni caso ci tiene. Per i tifosi si comporterà correttamente. Che la chiave giusta sia l’aggiunta di una contropartita in difesa? In questo caso, comunque, la Roma non avrebbe tanto da essere allegra.