Che ne sarà di Marco Borriello? Dal futuro dell’ex attaccante rossonero dipenderà moltissimo dell’andamento del mercato dei prossimi giorni in casa Roma. Le partenze di Vucinic (Juventus) e Menez (PSG) sono state rimpiazzate con gli arrivi – suntuosi – di ragazzi di belle speranze del calibro di Bojan Krkic (Barcellona) e Erik Lamela (River Plate), chiamati a scrivere pagine di gloria della prossima storia giallorossa. Ma la nota dolente resta il futuro di Borriello: l’attaccante, in rotta con la società e l’ambiente giallorosso, preme per una cessione pressochè immediata, ma il suo impiego – per 15 minuti – nel match di Europa League di qualche giorno fa (che ne esclude l’utilizzo nelle coppe europee presso altri club fino a gennaio) suona come una pietra tombale sulle speranze del ragazzo di accasarsi in un grande club. Che senso avrebbe spendere una cifra attorno ai 15/20 milioni di euro per un giocatore non schierabile in Europa? Inter, Milan e Napoli se lo stanno chiedendo e Borriello comincia a dare evidenti segni di fastidio per l’andazzo della sua esperienza capitolina. Davvero il futuro di Borriello è avvolto dal mistero e le parole del suo procuratore non aiutano a fare chiarezza. Intanto la Roma sta continuando a mantenere alta l’attenzione su un altro attaccante che gioca in Italia: Abel Hernandez del Palermo, che è legatissimo al direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, che vorrebbe raggiungere a Roma senza perdere un solo minuto. Per tale motivo la Roma spera con tutte le proprie forze che Juventus e Palermo trovino l’accordo per il passaggio di Amauri in bianconero, al fine di agevolare la partenza di Hernandez dalla città siciliana. Il colpo Hernandez potrebbe davvero essere di livello assoluto, soprattutto perchè il ragazzo è giovane e ha già dimostrato di essere all’altezza di militare da protagonista nel campionato italiano. L’operazione Hernandez non è strettamente collegata alla partenza di Borriello, ma è chiaro che l’introito economico proveniente dalla cessione dell’ex milanista è un fattore non trascurabile per mettere in cantiere altre operazioni di mercato.



Ma a pochissimi giorni dal via del campionato e a otto dalla chiusura del mercato, in casa Roma la parola d’ordine è fare in fretta. Il vertice di ieri a Trigoria – presente anche DiBenedetto – ha rilanciato le ambizioni della società, della squadra e dell’ambiente giallorosso. Adesso è il momento di mettere in pratica sul campo i sogni di gloria della nuova proprietà.

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