Parma-Roma termina uno a zero per i giallorossi. La Roma agguanta la prima vittoria stagionale in uno stadio storicamente favorevole. Il Parma di Colomba non riesce nello sgambetto e si deve arrendere al cospetto di una squadra, quella capitolina, in crescita rispetto alle precedenti uscite. Si è trattato di un posticipo comunque molto bloccato e tattico, le due squadre sin dall’avvio sembrano confermare tutti i difetti che hanno caratterizzato questo avvio di stagione. Sia Parma, sia Roma manifestano nei primi quarantacinque minuti di gioco una sconcertante sterilità offensiva che porta le due squadre a non creare mai vere e proprie occasioni da rete. Floccari e Osvaldo appaiono fuori fase e i numerosi cross provenienti dalle due fasce non trovano uomini disposti a correggere la traiettoria verso la porta. In un quadro offensivo così desolante, il capitano Francesco Totti prova a risollevare le sorti della sua squadra, piazzato più lontano dalla porta di Mirante il capitano svolge un ruolo fondamentale nella manovra dei giallorossi, agendo sulla trequarti e fungendo da vero e proprio regista d’attacco dei giallorossi. Proprio questa nuove posizione crea i presupposti per la migliore occasione del primo tempo, con la conclusione su cui Mirante non è perfetto e si salva solo grazie all’aiuto del palo. È lo stesso Totti ad essere l’ago della bilancia anche nella ripresa. Nei primi venti minuti del secondo tempo, la Roma mostra una crescita quasi esponenziale, trascinata dal capitano che si dimostra calamita del gioco e concluderà la partita come l’uomo con la maggior percentuale di passaggi riusciti  (73 i passaggi a buon fine messi a segno dal capitano giallorosso), ed il maggior numero di conclusioni (6 i tiri del numero dieci). Il grande lavoro in fase difensiva è invece venuto da Gabriel Heinze e Daniele De Rossi, altri grandi protagonisti della serata romanista tra i migliori per quanto riguarda il recupero palloni. Per quanto riguarda il Parma restano invece da risolvere numerosi problemi, da un lato la scarsa concretezza in fase offensiva, dall’altro alcuni movimenti di reparto ancora da registrare in quella difensiva. Il gol di Osvaldo deriva infatti da un’errata lettura di Zaccardo e Paletta che, mandati in tilt dall’inserimento di Perrotta, lasciano troppo sola la punta ex-Espanyol. Altra chiave della gara sono stati gli scontri sulle fasce, con Biabiany che fin quando è riuscito a limitare la spinta di José Angel ha facilitato il compito dei ducali allegerendo la pressione su Zaccardo. Dall’altro lato decisiva la tarda copertura di Gobbi sul cross di Rosi, in occasione della rete. Mentre tra i migliori in campo per i padroni di casa è sicuramente Modesto che sulla fascia mancina ha creato non pochi grattacapi alla difesa romana.



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