Ma perché Daniele De Rossi non ha ancora rinnovato? Se lo chiedono un po’ tutti i tifosi della Roma e se lo chiede anche l’ex-campione del mondo Ciccio Graziani. “Che aspetta De Rossi a firmare il contratto? Gli sono stati offerti più di cinque milioni a stagione, con i tempi che corrono sono cifre enormi”. Questo il commento sulla vicenda da parte di Graziani, intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà. L’ex-bomber non riesce proprio a spiegarsi le esitazioni di Capitan Futuro. Un romano e romanista come lui, a cui la società ha offerto un compenso principesco, con lo scopo anche di blindarlo in sede di mercato. Perché aspettare ancora? Se è vera la cifra di 5 milioni e mezzo – ha spiegato Graziani – è meglio che il giocatore si accordi domani mattina con la Roma. De Rossi, a suo dire, può passare davvero alla storia come un simbolo della Lupa, al pari di gente come capitan Totti e Giacomo Losi (386 presenze in giallorosso dal ’54 al ’69). Il tifoso romanista, in queste ore, sta ripensando – non senza preoccupazione – alle avances del Manchester City e a quelle di altri grandi club. Ma De Rossi – dev’essere chiaro – non si tocca. Lui è un patrimonio della Roma e della romanità. Starà a lui adesso fare il passo decisivo. Dovrà muoversi lui, la società ha già dato. Una società che sta coccolando lui come tutti i nuovi. Tra cui spicca il nome di Bojan Krkic, tra i più attesi al gran ballo della serie A. L’attaccante, parlando a Radio Catalunya, ha parzialmente ‘allarmato’ i tifosi giallorossi: “Il Barcellona? Mi manca il tifo, i miei compagni, il modo di vivere”. Parole inequivocabili all’insegna della nostalgia più sfrenata. Prima della provvidenziale correzione: “Però non voglio denigrare quello che ho qui”. Alla Roma, ha spiegato, il gruppo è forte e coeso e l’ambizione non manca. In teoria, non ci sono limiti, si può lottare per qualsiasi traguardo. Bojan, come tutti, è rimasto profondamente deluso per la precoce eliminazione dall’Europa League, ma adesso l’obiettivo è dare il massimo tra campionato e Coppa Italia. Con il duro Luis Enrique ad indicare la via, si annuncia un cammino affascinante. Non mancheranno le incognite, per carità. Ma la voglia di vincere – quella – dev’essere infinita. Come la sete di riscatto di Bojan, che dopo i bagliori di Barcellona



Vorrà dimostrare di essere un giocatore fatto e finito al 100%. E non una semplice stellina.

 

Leggi anche