E’ questa la linea che ha scelto di seguire il capitano della Roma, Francesco Totti, durante l’ultimo periodo davvero difficoltoso. Il numero 10 è stato continuamente “attaccato” dalla nuova dirigenza ma il Pupone ha preferito rimanere in silenzio, meditando il da farsi, senza esporsi mai pubblicamente. L’attaccante ha così proseguito il proprio lavoro con il solito grande impegno in vista della sfida contro il Cagliari, l’esordio in campionato di domenica pomeriggio all’Olimpico. La sua presenza in campo, dagli schemi visti durante gli allenamenti, dovrebbe essere certa e prevede la sua collocazione tattica al centro dell’attacco, nel tridente formato da Osvaldo e Bojan Krkic. Francesco Totti ha avuto un chiarimento nella giornata di lunedì con il direttore sportivo Walter Sabatini, che settimana scorsa lo aveva additato di essere troppo vanitoso. Il giocatore è rimasto piacevolmente colpito dalle parole del dirigente, che ha spiegato lui il perché delle parole utilizzate, nel corso di una chiacchierata molto informale davanti ad un caffè. L’intenzione dell’ex dirigente del Palermo, come lo stesso ha spiegato, non era assolutamente di offenderlo ma semplicemente di difenderlo, ma le parole sono state mal interpretate. «Sei al centro del nostro progetto – avrebbe detto Sabatini – ma da te ci aspettiamo di più sul piano della partecipazione al gruppo, della responsabilità». Nessuno in realtà pare aver confermato l’incontro ma Il Corriere dello Sport, molto vicino all’ambiente capitolino, afferma al 100% che il vis a vis, seppur di pochi minuti, c’è stato. Il chiarimento definitivo sarà però con Franco Baldini, che fra qualche settimana completerà il suo ritorno definitivo nella capitale. Resta comunque il dubbio sul perché di questi continui attacchi nei confronti del numero 10 capitolino che, durante la sfida con il Bratislava, quando sostituito, ha lasciato il campo andando direttamente negli spogliatoi. Totti inoltre pare non aver gradito al meglio la nuova collocazione in campo, più arretrato rispetto al passato, ma ha continuato ad allenarsi a testa bassa senza fare polemica alcuna. Una serie di perplessità a cui solo il campo potrà dare la risposta definitiva.
Esordire domenica, magari con l’ennesima perla in giallorosso, spazzerebbe via in un sol colpo tutte le polemiche, inutili, di queste settimane.