Roma-Cesena è la partita che apre la diciannovesima giornata del Campionato di Serie A. La Roma di Luis Enrique è alla ricerca di una nuova vittoria che rilancerebbe i giallorossi nella lotta per le zone di primissimo piano della classifica. Tre punti importanti, importantissimi, ma non fondamentali, perchè per bocca dell’allenatore asturiano non si finisce mai di capire (con un linguaggio per così dire “forte e chiaro”) che il progetto Roma viene prima di tutto, anche dei risultati di questa stagione “di passaggio”. Certo non significa che manchi la mentalità e la voglia di vincere, ma non sarà un incidente di percorso a far deragliare la Roma di Pallotta-Baldini-Sabatini. Questo sia chiaro. Il Cesena dal canto suo lanquisce in una posizione di classifica davvero poco invidiabile (terzultimo posto), ma la cura Arrigoni dopo un inizio non esaltante pare stia dando qualche frutto. Contro la Roma (all’Olimpico) fare tre punti sarebbe decisamente corroborante e potrebbe far scattare davvero la scintilla in grado di accendere il motore bianconero che non si è mai mosso in questa stagione. Non sarà facile. Naturalmente se Roma-Cesena finisse con un punteggio di parità l’occasione persa sarebbe tutta sulle spalle della Roma, che rischierebbe di essere staccata dal treno per l’Europa. Al Cesena andrebbe la soddisfazione di una buona prestazione, magari anche qualche complimento, ma lo scenario non muterebbe assolutamente. Insomma il segno X oggi proprio non porta bene a nessuno.
La Roma di Luis Enrique ospita il Cesena di Arrigoni con la voglia matta di allungare la sua striscia di vittorie consecutive. Obiettivo non impossibile per i giallorossi, ma oggi il Cesena pare in palla e soprattutto non intenzionato a cedere senza combattere fino allo stremo delle forze. La Roma lo sa, ma i numeri parlano chiaro. Il progetto deve proseguire, e anche se nessuno (dentro la società) mette quella pressione sfibrante che è sempre stata la croce della Roma nelle scorse stagioni non si può perdere tempo. Nelle ultime cinque partite la Roma ha collezionato dieci punti, di cui nove nelle ultime tre. Un fuoco che pare essersi acceso quello della Roma in grado di vincere sia con le grandi che con le piccole. Ora la parola magica è continuità, la parola in grado di materializzare anche traguardi oramai inaspettati. In casa la Roma ha collezionato quattrodici punti, vinto quattro gare, pareggiate due e perse due. E’ stata in grado di mettere a segno tredici reti e di subirne solo nove. Statistiche ampiamente migliorabili in una squadra che – forse – ha fatto il salto di qualità. Oggi non sarà facile mettere in campo la miglior formazione a causa degli infortuni di Osvaldo, Burdisso, De Rossi, Cassetti e Pizarro (sul piede di partenza). Ma Luis Enrique ha regalato al campionato italiano una Roma che sa stupire fin dalla formazione. Buona notizia il recupero di Rosi, il talismano Simplicio sarà in campo, come Borini ora totalmente un giocatore della Roma. Basterà?
Il Cesena di Arrigoni ci prova anche a Roma, senza timore ma con anche tanto realismo. Non è la trasferta più agevole che potesse capitare alla squadra romagnola, ma comunque è da tentare il colpaccio. Le spalle al muro al Cesena le ha messe la classifica, oggi si può andare solo avanti. Il Cesena in trasferta ha raccolto solo sei punti (comunque quasi la metà di quelli fatti fino a qui) vincendo due gare e perdendo le altre sette. Insomma pare che di pareggiare oggi non se ne parli. Staremo a vedere. Sei punti in cinque gare potrebbero forse dare l’idea della situazione del Cesena, ma ancora meglio il fatto che sono distribuiti in due vittorie e tre sconfitte. Oggi sono tanti i dubbi per Arrigoni, che non potrà contare su Ghezzal, Pudil, Djokovic e Malonga, ma soprattutto deve cercare di mettere in campo un centrocampo in grado di inceppare i movimenti giallorossi, che con l’andare delle settimane si fanno sempre più precisi e sincroni. Ci riuscirà? La risposta la sapremo tra poco, Roma-Cesena sta per cominciare…
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