Oggi alle ore 18 toccherà al match Roma-Cesena aprire le danze della diciannovesima giornata, l’ultima del girone di andata. I giallorossi sono reduci dalla gara di Catania, sospesa per nubifragio sul risultato di 1-1, dopo circa un’ora di gioco. La formazione di Luis Enrique aveva sofferto non poco la maggiore vivacità degli etnei: di certo, non è stata una prova particolarmente brillante per i capitolini, che pure arrivavano da un ottimo periodo, sia a livello di gioco che di risultati. L’allenatore, quindi, vuole rivedere la brillante Roma del pre-Massimino, capace di raccogliere dieci punti in quattro giornate. Ieri, in conferenza-stampa, il mister ha ammonito i suoi a non sottovalutare l’avversario, che nell’ultimo turno si è aggiudicato lo spareggio-salvezza contro il Novara. Daniele Arrigoni non vuole partire già battuto e chiede al Cesena una prova d’orgoglio. Per il match dell’Olimpico il tecnico romagnolo dovrebbe optare per il modulo 4-4-2. In porta ci sarà l’esperto Antonioli, la linea difensiva a quattro vedrà agire – da destra a sinistra – Comotto, Von Bergen, Rodriguez e Rossi; a centrocampo Ceccarelli e Parolo saranno gli esterni, con Guana e Colucci nel mezzo, davanti confermata la coppia ‘leggera’ Eder e Mutu. Assenti i soli Malonga e Djokovic per infortunio. Sull’altro fronte, la Roma si presenterà in campo con il 4-3-1-2, con Francesco Totti nel ruolo di trequartista, alle spalle delle punte, che dovrebbero essere Bojan e Borini, quest’ultimo in ballottaggio con Lamela. In mezzo al campo sarà assente Daniele De Rossi, che si sta curando per scongiurare il rischio-pubalgia. Al suo posto ecco l’argentino Gago, coadiuvato da Fabio Simplicio e Pjanic. La retroguardia, infine, sarà imperniata sulla coppia centrale Kjaer-Heinze, con Rosi e Josè Angel sulle fasce. Nemmeno convocato il brasiliano Cicinho, sempre assenti Osvaldo, Cassetti e Burdisso. I giallorossi cercano la vittoria a tutti i costi, in modo da scavalcare, almeno temporaneamente, il Napoli, ed in attesa di recuperare la gara contro il Catania dell’ex Vincenzo Montella. Luis Enrique pretende segnali di continuità. La sua Roma sta crescendo bene, ma c’è ancora tanto da lavorare, come dice sempre l’esigentissimo tecnico asturiano.
Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Heinze, Josè Angel; Simplicio, Gago, Pjanic; Totti; Bojan, Borini. All. Luis Enrique
A disp.: Lobont, Taddei, Juan, Perrotta, Greco, Viviani, Lamela.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Cassetti, Burdisso, Osvaldo, De Rossi
Antonioli; Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi; Ceccarelli, Guana, Colucci, Parolo; Eder, Mutu. All. Arrigoni
A disp.: Ravaglia, Moras, Lauro, Candreva, Martinho, Martinez, Rennella.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Djokovic, Malonga
Arbitro: Giannoccaro