La Roma continua a dare la caccia ad un difensore di spessore. Gli stenti di Kjaer e l’età non proprio verdissima di Juan ed Heinze spingono il club giallorosso a tuffarsi sul mercato alla ricerca di un elemento di valore. Possibilmente giovane e non troppo costoso. Gli occhi di Sabatini e soci si sarebbero fermati, stando alle ultime indiscrezioni, su Mickael Ciani del Bordeaux. A darne conferma è stato il procuratore del francese, Antonio Caliendo: “Lo stanno seguendo Roma e Lazio, ma i giallorossi sono stati i primi ad interessarsi al ragazzo”, le sue parole ai microfoni di CalcioMercato.it. Si profila dunque un derby di mercato per Ciani, classe 1984, che potrebbe lasciare la Francia già entro la fine del mese. I tempi tecnici per chiudere l’affare, ha aggiunto Caliendo, ci sarebbero. Basta, ovviamente, che ci sia la volontà delle parti. Il 27enne centrale difensivo ha vestito in carriera le maglie di Charleroi, Sedan e Lorient, prima di trasferirsi, nel 2009, al Bordeaux, club con il quale ha collezionato finora 59 presenze e 5 reti. Per Luis Enrique potrebbe essere un buon rinforzo al centro della retroguardia, anche se, naturalmente, andrebbe verificata la sua adattabilità al nostro calcio. Sembra, invece, già uscito dall’orbita giallorossa Josè Bosingwa, che gli ultimi rumors di mercato volevano sul taccuino del direttore sportivo Walter Sabatini. Stando a quanto riferito dal portale TuttoMercatoWeb.com, il portoghese, in scadenza di contratto con il Chelsea, sarebbe stato scartato dalla Roma, che preferisce puntare su giocatori giovani e dall’ingaggio più o meno contenuto. Per Bosingwa restano, dunque, in piedi le seguenti ipotesi: Newcastle, Paris Saint-Germain, Valencia e Siviglia. Nel quartier generale di Trigoria sembrano avere altre idee, altre strategie. La fiducia in un progetto fatto di talenti di prospettiva e conti in ordine, nel pieno rispetto del famigerato fair-play finanziario, rimane elevatissima. La battuta d’arresto contro la Juventus in Coppa Italia non ha fatto piacere a nessuno, ma la dirigenza, almeno ufficialmente, sembra averla già derubricata a semplice incidente di percorso. Fermo restando che non è mancato, ai piani alti, chi ha sottolineato, con una certa amarezza, il nettissimo dominio bianconero.
Per crescere, la Roma dovrebbe iniziare a vincere anche contro le grandi. Sta lì il salto di qualità: non può bastare battere Novara e Cesena.