La Juventus continua a guardare agli attaccanti di casa Roma. Nel mirino potrebbe non esserci solo Pablo Daniel Osvaldo, che piace molto ed è tornato di attualità vista la panchina che Zeman gli ha “regalato” nell’ultima partita di campionato – contro l’Atalanta. La Juventus potrebbe pensare anche all’opportunità di portare a Torino Mattia Destro, che in estate è stato seguito a lungo prima di prendere la direzione di Trigoria. Il fatto è che l’attacco della Roma è un cantiere aperto: Totti al momento è l’unico sicuro del posto, perchè Lamela alterna ottime prestazioni a pause di rendimento, lo stesso Destro non ha ancora segnato e Osvaldo tra un problema muscolare e una bizza comportamentale rischia sempre di saltare qualche partita. Proprio la “crisi” realzzativa dell’attaccante marchigiano è alla base della presunta idea di Zeman, ovvero quella di spostarlo al centro con Osvaldo che andrebbe a occupare il centrodestra. Possibile? Non sono in molti a vedere l’ex attaccante dell’Espanyol, 14 gol lo scorso anno, sgobbare sulla fascia e fare lavoro di copertura, eppure lo stesso tecnico boemo lo aveva utilizzato in quel ruolo a Lecce. Certo, a Osvaldo adesso non andrebbe più bene: si mormora che la sua ultima esclusione sia stata dovuta a incomprensioni tattiche con il suo allenatore. E qui entra in gioco la Juventus: che da una parte osserva con attenzione la situazione dell’italo-argentino, ma dall’altra potrebbe pensare: “Se Osvaldo resta a giocare da centrale, si può sempre virare su Destro”. La Roma però, almeno è questa la sensazione visto che di concreto non c’è nulla, ci penserà bene prima di cederlo: intanto l’ha pagato 15 milioni di Euro, ne ha fatto il vero top player del mercato estivo e punta su di lui. Poi, c’è il discorso della rivalità con i bianconeri: difficile immaginare Walter Sabatini che accetta la cessione a una diretta concorrente. D’accordo, la Juventus non è la Lazio; ma lo smacco non sarebbe tanto distante. Perciò, tutti gli indizi portano a una conferma di Destro, e se c’è uno che verrà sacrificato (sempre che ci sarà) quello potrebbe proprio essere Osvaldo. Intanto oggi ha parlato Marquinhos (che sulla maglia porta scritto il nome Marcos), il quale, in un’intervista rilasciata ai microfoni di ‘Sky Sport 24’, ha parlato degli obiettivi stagionali e delle bellissime sensazioni provate all’esordio in serie A. “La nostra missione è lavorare per vincere lo scudetto”, ha detto il difensore, sposando quindi la linea Zeman. E muovendosi in direzione opposta, per inciso, rispetto a quanto detto da un giocatore influente nello spogliatoio giallorosso come Daniele De Rossi, che aveva evidenziato, dopo il brutto ko di Torino con la Juventus, quanto facesse male alla squadra parlare di tricolore. Marquinhos, evidentemente, è di diverso avviso. 



In lui c’è ancora tutta la gioia del mondo per aver esordito nella Capitale a soli diciotto anni. “E’ stato meraviglioso, sensazionale”, ha confermato. Sempre in tema di giovani, il brasiliano ha spiegato di essere rimasto molto colpito dagli altri talenti presenti nell’organico giallorosso. Gente come Destro, Florenzi e Romagnoli, con il quale, se tutto andrà bene, potrà comporre la coppia centrale difensiva del futuro.

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