L’ottava giornata di campionato si chiuderà domani sera alle 20.45 con il posticipo di Marassi tra Genoa e Roma. Sarà una sfida delicata per entrambe, con il Grifone che vuole continuare nel suo processo di crescita, cercando di stabilizzarsi nella parte sinistra della classifica, come vorrebbe il presidente Preziosi. Dall’altra ci sarà una Lupa affamata di punti, che serviranno anche per allontanare le tante polemiche interne degli ultimi tempi. Dopo le esclusioni di De Rossi e Osvaldo contro l’Atalanta, non c’è stato un attimo di pace in casa giallorossa. Le voci di mercato attorno al primo e l’espulsione del secondo in Nazionale, che ha fatto rinascere i dubbi sulla sua tenuta caratteriale, hanno contribuito a rendere esplosiva l’atmosfera. Senza dimenticare inoltre che Zdenek Zeman, che aveva accusato pubblicamente i due di scarso impegno, ha deciso di escludere nuovamente De Rossi dai titolari nel corso dell’ultima partitella di allenamento. Non è detto, comunque, che ‘Capitan Futuro’ non giochi, anche se la sua posizione è fortemente in dubbio (per ora è in ballottaggio con Bradley).
La formazione di casa vanta un possesso-palla medio, ad incontro, del 46%. La percentuale di passaggi riusciti è del 55,5%, buona, ma non altissima, se vogliamo. E’ un Genoa un po’ impreciso in fase conclusiva, visto che su 12 tiri totali a partita solo 5 di essi vanno nello specchio della porta avversaria. La percentuale di pericolosità è del 44,2%, altro dato che fa capire come De Canio debba ancora lavorare molto sugli schemi offensivi. Il tecnico materano dovrebbe presentare in campo un robusto 4-4-2, con il tandem offensivo Borriello-Immobile (molto attesa soprattutto la prova del primo, ex della sfida), con Jankovic e Antonelli come esterni alti. Per l’ex parmense sarà una posizione semi-inedita, da laterale di centrocampo piuttosto che di difesa. In mezzo al campo toccherà a Kucka e Seymour il doppio compito di fare filtro e dirigere il traffico, mentre la linea difensiva, rigorosamente a quattro, vedrà agire, da destra a sinistra, Sampirisi, Bovo, Canini e Moretti. In porta, come sempre, l’estremo difensore francese Sebastien Frey, autentico punto di forza della formazione ligure. Oltre a Rossi e Ferronetti, mancheranno anche Vargas e Merkel, tutti per problemi fisici.
La Roma di Zeman vanta un possesso palla medio, ad incontro, del 54 per cento. Le palle giocate in ogni gara sono mediamente 540, con una percentuale di passaggi riusciti del 66% circa. Percentuali simili, inoltre, per quanto riguarda il grado di protezione della propria area (51,4%) e di attacco alla porta avversaria (51,2%), segno che probabilmente non è sempre vero che le squadre di Zeman siano poco equilibrate tatticamente. Quanto alla gara di domani sera, il boemo dovrebbe presentare i seguenti undici: Stekelenburg tra i pali, difesa a quattro con Piris e Balzaretti sugli esterni, Castan e Marquinhos al centro; a centrocampo confermati Tachtsidis in regia e Florenzi sul centrosinistra, sulla destra è ballottaggio per il ruolo di intermedio tra De Rossi e Bradley. Davanti, infine, tridente quasi obbligato Lamela-Osvaldo-Totti, visti i problemi fisici di Destro, non convocato al pari di Dodò e Burdisso.
Frey; Sampirisi, Bovo, Canini, Moretti; Jankovic, Seymour, Kucka, Antonelli; Immobile, Borriello. All.: De Canio.
A disp.: Tzorvas, Stillo, Granqvist, Bertolacci, Anselmo, Piscitella, Toszer, Jorquera, Melazzi.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Rossi, Ferronetti, Merkel, Vargas.
Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; Bradley, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti. All.: Zeman.
A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Taddei, Romagnoli, Dodò, De Rossi, Perrotta, Pjanic, Marquinho, Nico Lopez.
Squalificati: Guberti.
Indisponibili: Lobont, Burdisso, Destro.
Arbitro: Orsato.