Finisce 4 a 2 per la Roma il posticipo del Marassi contro il Genoa. Grande e ritmo e grande spettacolo, soprattutto nel primo tempo, quando vengono segnati ben quattro gol, con il doppio vantaggio genovese di Kucka al 7′ e Jankovic al 15′; pareggio romanista con Totti al 27′ e Osvaldo al 45′. L’italoargentino poi segna il gol del sorpasso al 55′, e il punteggio finale è fissato da Lamela all’83’. 
sapevamo che Genoa-Roma fosse una sfida appassionante, ma stasera siamo proprio rimasti colpiti da tanta grazia. 6 gol, che diventano 25 in 5 sfide tra queste due squadre…numeri da capogiro. Il primo tempo scivola via in un secondo, visto che non c’è mai l’occasione per annoiarsi, ma anzi è sempre un continuo batti e ribatti e il gol potrebbe arrivare ad oggni istante. Il gol di Osvaldo all’inizio della ripresa ammazza la gara, e il Genoa accusa il colpo. Stanchi e in svantaggio, i padroni di casa pian piano mollano, e la Roma chiude la gara benedicendo una serata iniziata in modo infernale. 
il voto è forse troppo severo, ma un doppio vantaggio dopo un quarto d’ora non può essere buttato così al vento. Certo, i primi 20 minuti sono stati di un altro pianeta, ma ciò aumenta i rimpianti, perchè se si fossero gestiti meglio, i giocatori non sarebbero scoppiati dopo un’ora di gioco. 
partenza da incubo, ma il carattere di una grande squadra permette di rimontare alla grande. Guidata dai due che fino ad un paio di settimane fa erano fuori perchè individualisti, la squadra di Zeman inanella la seconda vittoria consecutiva con una bella prova di forza, con un bel gioco e con un’intesa in crescita.
mantiene nei binari una partita fisica ma mai violenta 
sui gol non può molto, ma ci ha abituato a parate fuori dal comune, che stasera si evita 
Granqvist, 6.5: roccioso e grintoso, sempre concentrato 
Bovo, 5.5: più prezioso in fase offensiva che in quella difensiva, dove si fa spesso infilare in velocità 
Canini, 5: soffre i tocchi corti e veloci degli attaccanti giallorossi, ed è spesso in ritardo 
Moretti; 6: concentrato in difesa, nonostante dalla sua parte giochi uno scatenato Lamela 
Jankovic, 5.5: parte alla grande, con tanta corsa e un gol, ma alla lunga scoppia clamorosamente 
Kucka, 5.5: anche lui inizia con un gol pazzesco, dopo forse ci si crogiola, e viene sovrastato dal centrocampo avversario 



Seymour, 5: mai in partita 
dal 17′ st Bertolacci, 4.5: come se non fosse entrato 
Antonelli; 5.5: una bella spinta nel primo tempo, come in occasione del primo gol, ma manca nella ripresa 
dal 24′ st, Melazzi, 5.5: è un fuoco di paglia, si spegne dopo 5 minuti 
Jorquera; 5: nono riesce a svolgere la funzione di raccordo tra centrocampo e attacco 
dall’8′ st Immobile, 5: non entra mai in partita 
Borriello, 6: si batte come un leone, finchè esce per infortunio 



All.: De Canio, 5: preso dall’euforia permette alla squadra di rintanarsi dopo il doppio vantaggio, senza imporle di gestire il possesso e addormentare la partita 

Stekelenburg, 7: una parata decisiva, sul 2-0 per gli avversari, che col senno di poi salva la Roma 
Piris, 7: finalmente una prova davvero convincente, con spinta costante e tiri che dimostrano personalità 
Marquinhos, 7: inizialmente soffre Borriello, poi gli prende le misure e non gli fa vedere una palla 
Castan, 6: stavolta è il meno brillante dei due centrali, eccetto i primi 20 minuti quando prova a reggere da solo, per quanto possibile, l’urto del Genoa 
Balzaretti, 5.5: poche discese, nessuna travolgente 
De Rossi, 7: protagonista del centrocampo, che diventa roba sua dal gol di Totti in poi 
Tachtsidis, 5: molle e svogliato, perde tantissime palle ed effettua passaggi scontati 



Florenzi, 6.5: ancora uno dei migliori, corre a perdifiato anche quando i suoi sono sotto 2-0 
dal 32′ st Pjanic, s.v. 
Lamela, 7: in gran serata, gli riesce ogni cosa che prova, compreso un pregevole gol 
Osvaldo, 7.5: dopo la Nazionale, si prende anche, e soprattutto, la Roma, con una doppietta tanto bella quanto pesante. Ora chi lo tiene più fuori? 
dal 43′ st Bradley, s.v. 
Totti, 7: il capitano tiene per mano la squadra nel momento di difficoltà, e prima la rimette in sesto con un gol benefico, poi la aiuta a crescere dettando i ritmi, accompagnandola alla vittoria finale 

All.: Zeman, 6.5: la vittoria è importante, ma la partenza è da incubo, così come contro l’Atalanta e soprattutto a Torino. E poi, è maggiore il merito di aver reinserito Osvaldo e De Rossi oggi, o il demerito per l’aver avuto anche solo il dubbio che non potessero essere funzionali alla sua Roma due settimane fa?

(Giovanni Gazzoli – @giogazzoli)