Daniele De Rossi contro il Genoa ha giocato, la Roma ha vinto in rimonta ma i rumors di calciomercato riguardo il futuro del giocatore non sono cessati. Anzi. Durante il Processo di Biscardi il noto giornalista Fabio Santini ha rivelato che il giocatore a gennaio sarebbe pronto per andare via, esattamente al Real Madrid. Ovviamente si tratta di una notizia importante che se risultasse vera cambierebbe l’organico giallorosso che perderebbe un giocatore di straordinaria importanza. Eppure Zeman al termine del match contro il Genoa ha elogiato De Rossi e Osvaldo, i due puniti assieme a Burdisso contro l’Atalanta. Aldo Biscardi, storico giornalista italiano e ideatore e conduttore del Processo di Biscardi, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha dichiarato: “Zeman stima De Rossi ma vuole farlo giocare nella posizione che dice lui. De Rossi invece non sopporta il tecnico boemo per questo a gennaio andrà via. E siccome ci sono squadre importanti su di lui, il Real Madrid in primis, il giocatore potrebbe andare via”. De Rossi quindi non avrebbe assolutamente digerito le prese di posizione del tecnico Zeman che lo avrebbe spostato di ruolo mettendolo come interno. De Rossi invece vorrebbe fare il regista di centrocampo. Il Real Madrid potrebbe trovare l’accordo con la società giallorossa, i madrileni potrebbero approfittare di questa situazione. La Roma ha ritrovato il bomber Osvaldo che contro il Genoa ha messo a segno una doppietta importante. Sono cinque i gol realizzati dal bomber italo-argentino che è stato nell’occhio del ciclone: “La situazione di Osvaldo è differente, l’attaccante non è un capo-squadra come De Rossi, per questo al momento il suo rapporto con Zeman è ancora buono. Ma non è detto che in futuro possa rimanere” ha dichiarato Biscardi. Il giornalista italiano ha parlato anche dello stesso tecnico boemo: “Deve sfatare un tabù, ovvero quello che in Serie A non ha vinto nulla di importante. Se lo farà tutti gli scettici si ricrederanno su di lui, altrimenti ci saranno pesanti critiche”. Ma secondo Biscardi il problema è anche un altro: “La Roma ha un presidente ombra, ovvero che non si fa vedere mai. Ogni tanto viene dall’America, ma questo non serve per tranquillizzare l’ambiente”. La Roma non vuole vivere una stagione anonima.
I giallorossi aspettano anche l’esito del ricorso del Cagliari contro il tre a zero tavolino inflitto per la famosa gara rinviata per problemi di ordine di sicurezza con il presidente dei sardi Cellino accusato di aver chiamato a raccolta i tifosi nonostante la partita dovesse svolgersi a porte chiuse.