La Roma sbriga la pratica Atalanta con un secco due a zero. Le reti, una per tempo, arrivano grazie a Lamela al 30′ e Bradley al 62′.
come tutte le partite di Zeman, la noia non la fa da padrona, soprattutto nel primo tempo, quando grazie ad un’Atalanta spregiudicata e ad una difesa giallorossa un po’ ballerina, fioccano occasioni da gol per i nerazzurri. Il gol di Lamela raffredda la partita, che si riaccende quando ad inizio secondo tempo i padroni di casa spingono per chiuderla. Il gol di Bradley, quindi, mette il sigillo al match, che poi si trascina fino al 90′ senza offrire molto.
prima vittoria senza subire reti, e questo è molto incoraggiante, ma ci sono ancora molte ombre insieme a poche luci. Sicuramente positivo Lamela, ma il centrocampo è assente per tutta la partita, e solo grazie a Florenzi la squadra non si disunisce del tutto. La difesa lascia ancora molte perplessità, anche se c’è da registrare l’ottima prova di Castan.
il furore agonistico dei 20 minuti del primo tempo è in realtà un fuoco di paglia, che si spegne con il gol di lamella per non riaccendersi mai più. C’è l’attenuante dei molti assenti, ma la bella Atalanta dell’anno scorso è un bel ricordo.
partita molto semplice da arbitrare, non commette grossi errori, ma il gol di Denis era regolare e nel primo tempo sembra esserci un rigore su Destro.
Stekelenburg, 7: stavolta il lungagnone non tradisce, anzi tiene in piedi i suoi con un miracolo su Denis nel primo tempo
Piris, 6: prima partita convincente del laterale, che svolge i suoi compiti con ordine, rischiando anche di pescare il gol della Domenica con un gran destro da fuori area.
Marquinhos, 6: attento, inizialmente soffre De Luca e Moralez, poi prende le misure
Castan, 7: muro invalicabile, non sbaglia nulla, che sia una scivolata o un colpo di testa.
Balzaretti, 6: nella prima frazione si propone tantissimo, arrivando spesso sul fondo, nella seconda cala fisicamente
Bradley, 6: salva la prestazione con il gol, ma il resto è davvero poca roba
dal 71′ Perrotta, 6: la partita ha già detto tutto, lui mette polmoni ed esperienza per condurla in porto serenamente
Tachtsidis, 4: partita indegna, non azzecca un passaggio, non si propone mai, gioca con mollezza: il che peggiora quando si pensa che sostituisce un certo De Rossi
Florenzi, 7: sempre tra i migliori, non si ferma mai ed è l’unico che tiene unita la squadra
dall’ 84′ Marquinho, s.v.
Lamela, 7: il migliore, bel gol, molto pesante, oltre ad un sacco di palle giocate
Destro, 6: propizia il due a zero e colpisce una traversa, in netta crescita, gli manca solo il gol
Totti, 6.5: grandi giocate, è il vero regista della sua squadra. Cerca il gol con insistenza, ma oggi si deve accontentare di un assist da capogiro
All.: Zeman, 5: la scelta di lasciare fuori De Rossi rischia di fargli prendere un’imbarcata: a centrocampo non c’è filtro, e per fortuna sua davanti c’è l’Atalanta, che dura venti minuti e non segna quattro gol per imprecisione e miracoli di Stekelenburg…ma se ci fosse stata ancora la Juve?
Consigli, 5: quella del secondo gol sa proprio di “papera”
Raimondi, 6.5: importante nelle situazioni critiche
Matheu, 5.5: partita piuttosto anonima
Peluso, 5.5: in affanno sulle triangolazioni veloci giallorosse
Brivio, 4.5: Lamela fa quello che vuole, dall’inizio alla fine
Schelotto, 6.5: solita corsa a non finire, nel secondo tempo si fa apprezzare per un paio di eccellenti diagonali difensive
Cigarini, 5.5: appannato, non s’impone in un centrocampo tutt’altro che irresistibile come quello della Roma
Cazzola, 5.5: sostituito perché in debito d’ossigeno, non che avesse brillato nei 70 minuti precedenti..
dal 72′ Scozzarella, 5: quando si dice “entrano energie fresche”, non si intende la sua prestazione odierna
Moralez, 5.5: troppo alternante, a tratti delizia nel primo tempo, per poi sparire nel secondo
dal 60′ Bonaventura, 5.5, si imbufalisce per un lancio sbagliato di Cigarini, ma non è che lui non sbagli nulla, anzi
De Luca, 6.5: il migliore dei suoi, l’unico che prova davvero ad inventare qualcosa di pericoloso, almeno fin quando la squadra lo segue
dal 64′ Marilungo, 5.5: dovrebbe aiutare per l’assalto finale, ma non vede una palla
Denis, 5: bomber appannato e incapace di riconoscerlo, come dimostra l’occasione sprecata nel primo tempo: se l’avesse data a De Luca, che gara sarebbe stata?
All.: Colantuono, 5.5: con le tante assenze, fa quel che può, che effettivamente non è molot. La sua squadra molla già al 30′, quando subisce il primo gol, ma viste le premesse poteva anche puntare al colpo grosso
(Giovanni Gazzoli @giogazzoli)