La Roma potrebbe rendersi nuovamente protagonista di un mercato massiccio durante la finestra invernale del prossimo gennaio 2013. Viste le problematiche gravi di inizio stagione in quel della capitale potrebbero essere costretti ad intervenire a suon di milioni di euro per sistemare l’attuale scacchiere. E a riguardo, nomi nuovi stanno spuntando sui taccuini del direttore sportivo Walter Sabatini, indaffaratissimo in vista proprio del prossimo inverno. Ecco l’idea di Zeman: c’è un calciatore che più di altri stuzzica la fantasia del boemo, e risponde al nome di Alan Dzagoev. Il talento russo, classe 1990, gioca nello Spartak Mosca ed è un punto fermo della nazionale russa, con cui agli ultimi Europei di Polonia e Ucraina ha segnato 3 gol, che però non sono serviti per la qualificazione ai quarti di finale. Zeman stravede per lui, e avrebbe “messo alle strette” Sabatini, intimandogli l’acquisto del giocatore che nella sua idea tattica non sarebbe una punta centrale quanto un esterno o addirittura una mezz’ala. Sostanzialmente, Dzagoev andrebbe a ricoprire il ruolo che era di Nedved nella Lazio del boemo, che fu l’allenatore che lo valorizzò fino all’esplosione nel grande calcio. In questo modo la Roma guadagnerebbe ancor più peso offensivo, perchè avrebbe un attaccante mascherato da centrocampista. Ci sarebbe già il piano: Zeman avrebbe chiesto Dzagoev per giugno, Sabatini sarebbe d’accordo ma solo a condizione che la squadra abbia centrato il traguardo della Champions League. Obiettivo non semplice: la Roma ha vinto solo due delle prime sei partite giocate (la terza è quella a tavolino contro il Cagliari), la classifica è leggermente migliorata con il 2-0 sull’Atalanta ma davanti ci sono ancora quattro squadre che non accennano a fermarsi. Certo mancano 31 giornate e può succedere di tutto, ma la strada che porta ai preliminari o alla qualificazione diretta non sarà per niente semplice. Ad ogni modo, in caso di obiettivo centrato la dirigenza proverà a mettere le mani su Dzagoev: che rappresenterebbe anche una sorta di passaggio del testimone con Francesco Totti, che a giugno 2013 avrà quasi 37 anni. Il problema è dettatto dal costo: il al momento non chiede meno di 30 milioni di Euro. Tanti, troppi per la nuova proprietà della Roma da quando si è insediata non ha mai autorizzato spese importanti di questo tipo, pur investendo molto sul mercato; sul singolo giocatore c’è ancora un po’ di timore. Finora però la società ha sempre assecondato il volere di Zeman, ha comprato i giocatori in accordo con lui e la sintonia è buona, come ci conferma Paolo Liguori parlando degli episodi di Lamela e Stekelenburg (clicca qui per l’intervista esclusiva). Insomma, i margini per condurre in porto l’operazione ci sono, anche perchè nel giro di un anno il prezzo del cartellino di Dzagoev si potrebbe abbassare. Meno probabile la voce che vorrebbe Osvaldo in partenza a gennaio:
L’attaccante italo-argentino ieri è stato lasciato in panchina (al centro dell’attacco ha giocato Destro), ma le scelte di Zeman sono state particolari in tutti i reparti (fuori De Rossi e Burdisso, dentro Piris che non giocava da tre partite), probabilmente si è trattato di un modo per mettere tutti in discussione, ma Osvaldo non è partito in estate per preciso volere del boemo che recentemente ha detto che l’attaccante è l’elemento di maggior qualità della rosa a eccezione di Totti: difficile che si rivedano queste scelte a stagione in corso, soprattutto perchè se Destro non ritrova la sua vena realizzativa la Roma è decisamente in deficit di punte centrali, e al suo arrivo a Trigoria Zeman aveva chiesto almeno due giocatori per ogni ruolo.