Continua a monitorare il calciomercato dei giovani la Roma di Sabatini e Zeman. Direttore sportivo e allenatore della Roma, si sa, sono estimatori dei talenti in erba, da acquistare e plasmare secondo il proprio modello di gioco; in particolare il tecnico boemo ha già dimostrato nel corso della sua carriera di saper fare esplodere giovanissimi che poi sono saliti alla grande ribalta. Sau, Insigne, Verratti, Immobile: sono solo i più recenti tra i nomi in questione, senza dimenticarsi di Florenzi e Marquinhos che sono i protagonisti dell’ultimo calciomercato della Roma. Così non sorprende che nel mirino della Lupa sia tornato un nome che già lo scorso anno era emerso dalle parti di Trigoria: si tratta di Filip Jankovic, centrocampista offensivo serbo che gioca nella Stella Rossa di Belgrado, club storico con anche una Coppa dei Campioni in bacheca, oggi ridimensionato rispetto alla grandezza degli anni Novanta. Jankovic è un giovanissimo: classe 1995. Forse troppo immaturo per il campionato italiano? Lo abbiamo chiesto a Federico Tomada, agente FIFA esperto di calciomercato serbo, un mercato che ha sempre regalato grandi talenti al calcio italiano (anche in passato, con la Jugoslavia unificata, basti pensare a Savicevic – montenegrino – e Mihajlovic, per restare in casa Stella Rossa). “So che il giocatore è osservato dalla Roma”, racconta Tomada, in esclusiva per Ilsussidiario.net, “ma poco di più; ho visto però Jankovic personalmente, al Torneo di Gradisca che è un Mundialito che fanno in Friuli. Giocava con la Stella Rossa, e si vedeva che era una spanna sopra i suoi pari età; infatti lo scorso anno ha esordito sia in campionato che in Europa League con la prima squadra”. Dal punto di vista del ruolo, Tomada dice che “con i pari età ha giocato anche come prima punta; ma dove rende di più è da trequartista, perchè ha una grandissima intelligenza tattica, ed è un uomo da ultimo passaggio. Inoltre, con la prima squadra ha giocato anche da attaccante esterno, avendo nel suo repertorio una buona falcata e un’ottima capacità di inserimento, unite a una grande facilità nel dribbling soprattutto nello stretto”. Messa così, un acquisto da fare a occhi chiusi; ma l’agente FIFA avverte:
“Deve crescere dal punto di vista fisico; essendo un ’95 non è in pianta stabile nella prima squadra, a differenza di Lazar Markovic che è titolare inamovibile (nel Partizan Belgrado, ndr). Sta crescendo, bisogna vedere come si rapporterà con i ‘grandi’ in Serbia, dal punto di vista tattico e fisico. Sarebbe un buon investimento per il futuro; chiaramente è un rischio, perchè se poi dovesse esplodere il prezzo salirebbe alle stelle”. Di una cosa però Tomada è sicuro: “Jankovic è uno dei migliori giovani serbi che ci sono in circolazione, lo ha dimostrato anche con l’Under 17 dove ha sempre fatto gol. E’ da tenere d’occhio: dopo Markovic, è il miglior serbo di prospettiva”. La Roma è avvisata: Filip Jankovic potrebbe essere l’uomo giusto per il futuro.
(Claudio Franceschini)