Iniziano gli ottavi di finale di Coppa Italia. Questa sera la Roma ospita l’Atalanta in quella che è forse la partita più interessante del turno, tra due formazioni che stanno facendo molto bene in campionato pur con diversi obiettivi (sarebbero separate da sei punti in classifica se non ci fosse la penalizzazione degli orobici). Si gioca in gara secca: la vincente affronterà una tra Udinese e Fiorentina, che giocano la prossima settimana.Si capisce che si comincia a fare sul serio dando uno sguardo alle formazioni: nessuno dei due allenatori sceglie il turnover ampio, ci sono molti titolari in campo perchè a questo punto la coppa diventa un obiettivo. La Roma entra in gioco adesso, essendosi classificata tra le prime otto squadre della scorsa serie A; l’Atalanta nel turno precedente ha battuto 3-1 il Cesena. L’arbitro è il signor Russo della sezione di Nola.



Zeman dimostra anche a parole di credere nella competizione: “In Italia la Coppa viene snobbata, invece per me si tratta di un torneo ufficiale che è importante vincere. Bisogna cercare di giocarsela bene: basta una partita e sei fuori. La formula? Preferivo quella vecchia, con le squadre importanti già in campo nei primi turni”. Poi entra nel merito della formazione: “Spero di non sbagliare se farò qualche cambio: da una parte vorrei utilizzare elementi che hanno giocato poco, dall’altro mi dispiacerebbe stravolgere una squadra che sta facendo bene”. Il risultato è una via di mezzo: intanto in porta torna Stekelenburg, già disponibile per la partita contro la Fiorentina ma lasciato in panchina a favore di Goicoechea. E ci sarà De Rossi: Capitan Futuro gioca da interno, il ruolo in cui lo vede Zeman. “Forse è distratto dal mercato, non sta giocando come sa” ha detto di lui il tecnico; ma è un cane che si mangia la coda, perchè De Rossi – sempre che lo sia – probabilmente pensa al mercato perchè con Zeman non si trova bene. Sia come sia, il centrocampista ha un’altra possibilità di prendere in mano la squadra: agirà sul centrodestra, con Bradley in regia e Marquinho a sinistra. Si rivede dunque il brasiliano che ultimamente ha avuto poco spazio per l’esplosione di Florenzi (che non dovrbebe andare nemmeno in panchina). Dietro potrebbe essere l’occasione giusta per Alessio Romagnoli, che è in ballottaggio con Marquinhos per affiancare Burdisso (in partenza a gennaio?) e questa sera potrebbe fare il suo esordio. Non cambiano le corsie laterali: Piris a destra, Balzaretti a sinistra. Almeno sulla carta: il giovane Dodò è pronto a dare il suo contributo e anche Taddei potrebbe vedere il campo. Davanti le scelte sono più o meno obbligate: verrà dato riposo a Totti, che a 36 anni non può reggere due partite la settimana. Ci sarà ancora Pjanic da finto esterno d’attacco, con compiti di inserimento e copertura; ci sarà Destro, impiegato largo; e ci sarà Osvaldo, che sabato sera ha giocato venti minuti ma è comunque riuscito a segnare. L’alternativa a uno dei tre si chiama Nico Lopez, non Lamela che inizia a scontare la squalifica rimediata ai quarti di finale della scorsa edizione contro la Juventus. Dovesse giocare l’uruguayano, è possibile che Pjanic arretri la sua posizione relegando alla panchina uno tra Bradley e Marquinho. Zeman non ha ancora deciso: come al solito non dà la formazione in anticipo.



I due portieri di riserva sono Lobont e Goicoechea, poi ci sono Taddei e Dodò come cambi sulle corsie (ma come detto l’ex Bahia potrebbe giocare), Castan e Marquinhos che ricaricano le batterie in attesa del campionato, Perrotta e Tachtsidis pronti a dare il loro contributo (soprattutto il primo, utilissimo jolly dalla panchina) e come detto capitan Francesco Totti insieme a Nico Lopez. 

Solo Lamela: gli altri ci sono tutti. 

Anche Stefano Colantuono tiene molto alla Coppa Italia: “Manderò in campo la formazione migliore, vogliamo provare a passare il turno. In campionato contro la Roma abbiamo creato molte occasioni ma non siamo riusciti a segnare, stavolta dovremo essere precisi sotto porta, anche perchè loro spingono molto e concedono qualcosa dietro”. Il tecnico svela poi qualche mossa: “Bonaventura ha un problema al ginocchio, non viene a Roma, così come Peluso e Manfredini. Bellini e Denis sono da valutare”. Anche perchè la prossima partita è contro la Juventus: va bene che gli orobici non centrano i quarti di Coppa Italia dal 2004/2005, ma il primo obiettivo resta la salvezza in campionato. I due in dubbio dovrebbero andare in panchina: spazio a Brivio sulla fascia sinistra per sostituire Peluso, al centro si rivede Matheu che farà coppia con Lucchini, a destra il solito Raimondi. Centrocampo titolare: Schelotto e Moralez sulle corsie, Cigarini in regia con Carmona a dargli una mano, alternative sono Cazzola e Radovanovic che potrebbero trovare spazio. Davanti c’è la coppia brevilinea formata dalla Zanzara De Luca e da Facundo Parra, reduce dalla doppietta contro il Cesena nel turno precedente. 



Polito questa volta si siede: dopo aver giocato al quarto turno, l’ex portiere del Catania va in panchina insieme a Frezzolini. Ferri e Bellini sono le alternative per la difesa, per il centrocampo ci sono come detto Cazzola, Radovanovic e Biondini che rientra dall’infortunio ma parte presumibilmente dalla panchina. Altre alternative: oltre al Tanque Denis ci sono Scozzarella, Ferreira Pinto e l’australiano James Troisi. Tutti elementi che potrebbero tornare utili a Colantuono nel corso del match.

Non ci sono squalificati, ma Colantuono deve rinunciare come detto a Peluso, Manfredini e Bonaventura. E Stendardo, per motivi di tutt’altra ragione: il centrale di difesa ha chiesto un permesso per poter effettuare l’esame da avvocato (della durata di tre giorni), ma le politiche societarie dell’Atalanta hanno impedito a Colantuono di acconsentire. Convocato, Stendardo si è rifiutato di andare a Roma con la squadra. “Volevo impiegarlo perchè domenica era squalificato”, ha detto il tecnico, che ora – inevitabilmente – lo punirà non convocandolo nemmeno per la partita contro la Juventus. E’ fuori anche Guido Marilungo, sfortunatissimo: appena rientrato, si è nuovamente fatto male contro il Cesena.

 

 

ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, S. Romagnoli, Dodò; De Rossi, Bradley, Marquinho; Destro, Osvaldo, Pjanic. All. Zeman

A disp: Goicoechea, Lobont, Taddei, Castan, Marquinhos, Balzaretti, Perrotta, Tachtsidis, Totti, Nico Lopez

Squalificati: Lamela

Indisponibili:

Consigli; Raimondi, Matheu, Lucchini, Brivio; Schelotto, Carmona, Cigarini, Maxi Moralez; De Luca, Parra. All. Colantuono

A disp: Polito, Frezzolini, Ferri, Bellini, Cazzola, Biondini, Radovanovic, Scozzarella, Ferreira Pinto, Troisi, Denis

Squalificati:

Indisponibili: Stendardo, Manfredini, Peluso, Bonaventura, Marilungo

 

Arbitro: Russo