(Franco Vittadini). Verona. Un’occasione per due. Per il Chievo di continuare la sua serie di vittorie consecutive in campionato (per ora sono 2) e di migliorare anche i 18 punti di cui ora dispone. Per la Roma, di migliorare anche lei la sua striscia positiva di successi, 4 e anche la sua classifica che ora è a 29 punti. Chievo-Roma sarà un incontro giocato all’insegna dell’equilibrio che vedrà favorito l’undici di Zeman. La Roma però dovrà stare molto attento a questo Chievo che sta trovando un suo equilibrio, una sua costanza di rendimento. La squadra veronese non ha una buona tradizione con la Roma, nelle ultime 20 gare ha vinto soltanto in una circostanza. L’ultimo Chievo-Roma del 1 maggio 2012 terminò 0-0. In ogni caso incontro incerto, che potrebbe essere anche deciso dalla prodezza di qualche singolo giocatore. Per commentare questo match ilSussidiario.net ha sentito in esclusiva Massimo Marazzina ex di entrambe le squadre.
Chievo-Roma, giallorossi favoriti? Sì, giallorossi favoriti, ma sarà poi il campo a decidere come andrà questa partita, perché potrebbe esserci tanto equilibrio tra le due squadre.
La Roma però viene da 4 vittorie consecutive, ha trovato la quadratura del cerchio? Certo ma dovrà proseguire questo buon momento. Nel campionato italiano basta poco per tornare ad avere una situazione negativa e poi a Roma molto facilmente per una sconfitta si può cadere in depressione.
Il Chievo viene da 2 successi. Quali sono i punti di forza del lavoro di Corini? Il Chievo viene da 2 vittorie, è un buon momento anche per la società veronese. Credo che il merito di Corini sia stato quello di conoscere già l’ambiente del Chievo, di aver trasmesso sicurezza nei giocatori che hanno assimilato la sua filosofia di gioco.
Partita comunque importante per i giallorossi se vorranno mantenere le posizioni alte della classifica. Bisognerà cogliere una vittoria per restare ai vertici, soprattutto se le altre squadre vincessero questo non andrebbe a vantaggio della Roma.
Totti resta fondamentale nell’undici di Zeman? Totti è un giocatore fantastico, a prescindere dall’allenatore che lo guida.
Si risolverà invece la questione De Rossi?
Credo che basti che De Rossi giochi due partite per dimenticare tutto quello che è successo. De Rossi è un punto fermo della Roma, un simbolo di questa squadra.
Dove si deciderà quest’incontro’? Dipenderà da chi interpreterà meglio questa partita, dai singoli episodi che potrebbero deciderla, e darle un preciso indirizzo.
Il suo pronostico. Vedo un pareggio tra queste due squadre, una partita giocata all’insegna dell’equilibrio, con tanti gol. Io spero di divertirmi tanto.
Per chi tiferà? Vivrò questa partita in maniera neutrale, Chievo e Roma sono stati club importanti della mia carriera, ma lo sono stati di più Bologna e Torino di cui conservo ricordi splendidi. In particolare fa sempre un certo effetto indossare la maglia del Torino, un’emozione davvero speciale…