Il primo tempo tra Roma e Milan si è concluso con il risultato di 3 a 0 a favore dei padroni di casa grazie alle reti in ordine di Burdisso, Osvaldo e Lamela. Entrambe le squadre vengono da un buon periodo di forma: i padroni di casa, nonostante l’ultima sconfitta esterna in casa del Chievo avevano precedentemente ottenuto cinque vittorie di fila, mentre i rossoneri giungono da quattro vittorie consecutive con il faraone El Shaarawy in stato di grazia e capocannoniere di serie A con tredici reti. È il cosiddetto big match della diciottesima giornata, sfida affascinante da sempre, con il Milan che in questo momento segue la Roma in classifica con un distacco di 2 punti e nel caso di vittoria potrebbe scavalcare i giallorossi al sesto posto in classifica approfittando anche del passo falso dei cugini per avvicinarsi ancora di più alla zona champions. Per questi motivi è necessario seguire con attenzione questa partita. Le due formazioni hanno poche autentiche sorprese, quello che invece sorprende è lo svolgimento della partita. La Roma si presenta in campo con Daniele De Rossi nel ruolo di playmaker davanti alla difesa affiancato da Pjanic e Bradley che viene preferito a Florenzi. Zeman concede una nuova occasione a Daniele De Rossi davanti al suo pubblico in una partita fondamentale e Capitan Futuro nel corso del primo tempo lo ripaga ampiamente. Il Milan si presenta con Yepes in difesa e un tridente sporco con Robinho, Boateng ed El Shaarawy con Montolivo e Nocerino a sostegno. La partita è stata giocata con alti ritmi, soprattutto dai giallorossi che, fin dall’avvio sono partiti con il piglio e la mentalità giusta. Infatti la prima vera occasione è capitata sui piedi di Osvaldo che, dal limite dell’area, ha lasciato partire un destro a giro su cui si è superato Amelia con una prodezza. Dal corner successivo al 13′ la Roma è passata in vantaggio: cross di Totti dalla destra di Amelia e incornata di Burdisso nell’area piccola che ha così battuto il portiere rossonero portando in vantaggio la sua squadra. Dopo il gol subito, il Milan ha avuto una breve reazione di orgoglio e ha prodotto la sua miglior occasione da rete con il Faraone, che lanciato a rete da Robinho, ha provato a superare in dripling Goicoechea, ma l’uscita del portiere giallorosso é stata perfetta. Poi da questo momento il diavolo ha smesso di giocare e c’è stata solo la Roma, che ha subito raddoppiato con Osvaldo al 23′: su assist di Totti, il bomber giallorosso ha sovrastato Yepes e ha deviato la palla in rete portando il doppio vantaggio per la Roma. Da qui in poi il diavolo ha commesso solo errori di impostazione, la Roma è entrata in controllo del match, ha fatto possesso palla senza accelerare e al 30′ ha triplicato il conto: su assist di De Rossi dopo un pasticcio di Costant, Lamela da solo in area ha battuto a colpo sicuro Amelia realizzando il terzo gol. Così il primo tempo si è concluso 3 a 0 per i padroni di casa. Dal punto di vista disciplinare il primo tempo di Roma-Milan è stato il sogno di ogni arbitro. Contatti dubbi pressoché nulli, nessuna (o quasi) situazione equivoca e un grande fair play. L’unico contrassegnato sul taccuino dei “cattivi” è Mario Yepes, per gioco scorretto, mentre tra le fila della Roma nessun cartellino macchia la “fedina” dei giocatori. Resta comunque un fatto, la Roma ha fatto quello che ha voluto contro un Milan sfilacciato e che si è sciolto come neve al sole alla prima pressione giallorossa. Certo non si può dire cosa sarebbe successo se El Shaarawy non si fosse fatto ipnotizzare da un bravissimo Goicoechea e avesse agguantato il pareggio al 17′ minuto. Probabilmente nulla, vista la capacità della Roma di insistere e non diminuire l’intensità di gioco che ci ha fatto vedere fino a qui. Insomma non c’è storia: sul piano mentale, oltre che sul campo, Roma-Milan 3-0. Ma finirà davvero così?
Risorsa non disponibile