Gennaio, tempo di mercato. Per tutte le squadre, e naturalmente anche per una Roma rilanciata dal sonante 4-2 interno rifilato al Milan di Allegri. La rosa a disposizione di Zdenek Zeman sembra di assoluto livello da centrocampo in su. Non è certo da tutti disporre di giocatori del calibro di De Rossi, Pjanic, Lamela, Totti, Osvaldo. Al boemo, a ben vedere, servirebbero soltanto un paio di innesti in difesa, un esterno destro e un centrale di scorta. Per il resto, non si prevedono moltissimi movimenti per la formazione giallorossa, a maggior ragione dopo le ultime dichiarazioni di Daniele De Rossi (clicca qui per saperne di più), reduce da alcuni dei mesi più tormentati della sua carriera. Il centrocampista della Nazionale, che quest’anno è stato spesso escluso dall’undici titolare (ma ha giocato dal 1′, per giunta benissimo, contro i rossoneri), ha garantito che resterà nella Capitale, per la gioia di tutti i tifosi giallorossi, che hanno fatto sentire la loro voce su questa e su altre questioni di mercato, in giro per forum e portali vali. ‘Daniele non si tocca’ è il succo, e sono in tanti a meravigliarsi per le schermaglie degli ultimi tempi. Non manca chi rimprovera a mister Zeman l’eccessiva insistenza su Tachtsidis, spesso preferito proprio a De Rossi. Il greco viene definito dai più discreto ma nemmeno lontanamente paragonabile, per valore tecnico, al collega, oggettivamente più valido e quotato. Capitolo portiere: il tecnico sembra essersi invaghito di Goicoechea, che ormai pare aver spodestato il più esperto Stekelenburg. Per l’olandese non è da escludere una partenza, qualora la situazione perdurasse. Ma sono in tanti, tra i cuori giallorossi, a lanciare un monito: guai a perdere un estremo difensore del valore di ‘Steke’. Lo stesso dicasi, nel reparto arretrato, per la ventilata partenza di Nicolas Burdisso. Un gladiatore, un vero soldato della causa romanista, in gol nell’ultima giornata contro il Milan. Tutti concordi nel chiederne la riconferma, a dispetto delle voci che lo volevano in partenza vista l’esplosione del giovane Marquinhos e l’affermarsi su buoni livelli del connazionale Leandro Castan, entrambi ex del Corinthians poi laureatosi campione del mondo. In entrata sono in tanti, tra i sostenitori della Roma, a caldeggiare l’acquisto di Christian Eriksen, tifoso giallorosso dichiarato e punto di forza dell’Ajax e della Danimarca. Il giocatore è stato più volte accostato alla Roma e chissà che…



…nei prossimi mesi, più facilmente a giugno, l’affare non si possa concretizzare. Dopo tanti anni di Eredivisie, per Eriksen sembra giunto il momento di mettersi alla prova in un torneo più difficile. Come la A, appunto. In avanti, invece, non manca lo scetticismo riguardo ad un possibile investimento della società per Giuseppe Rossi, altro vecchio pallino dei dirigenti e tuttora fermo ai box per un grave infortunio. Non che Pepito non venga ritenuto valido dai tifosi della Roma, ma le perplessità sulle sue condizioni fisiche, unite all’abbondanza di soluzioni offensive della squadra, ne sconsiglia l’acquisto. Per il futuro il sogno si chiama Jovetic, già cercato dai giallorossi in estate. Il montenegrino in questi mesi ha inviato segnali discordanti su un suo eventuale futuro lontano da Firenze: che in estate sia la volta buona per la Roma per tentare un nuovo assalto? Su ispirazione dei suoi tifosi, sempre informatissimi sulle questioni più calde a Trigoria e dintorni.

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