La vittoria per 4-2 con cui la Roma ha ufficialmente chiuso il suo 2012 ha portato grande entusiasmo a Trigoria: la squadra ha sicuramente avuto qualche difficoltà nell’approcciare il campionato di serie A, Zeman ci ha messo un po’ a far capire i suoi concetti ai calciatori, anche perchè molti elementi della rosa erano nuovi e non abituati a qualche pressione. Ci sono stati alcuni momenti delicati, come la batosta subita allo Juventus Stadium, la doppia sconfitta contro Parma e Udinese e il 2-3 nel derby: proprio al termine di quel pomeriggio di diluvio, fango e lacrime i giallorossi sono riusciti a rialzarsi, inaugurando una serie di quattro vittorie consecutive spezzata soltanto dalla sconfitta di Verona, prima gara stagionale durante la quale la Roma non ha segnato. Poi i tre punti contro il Milan, arrivati con una gara bellissima e sempre condotta con tranquillità prima che l’espulsione di Marquinhos contribuisse a ridurre il parziale. Ora i giallorossi entrano nell’anno nuovo con il sesto posto in classifica, la sensazione concreta di valere le prime tre posizioni della serie A e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronteranno la Fiorentina (riedizione degli ottavi dello scorso anno). Adesso arriva gennaio e la palla passa a Walter Sabatini e Franco Baldini: sarà ancora tempo di investimenti e acquisti? Prima probabilmente ci sarà da sistemare qualche situazione in uscita, per esempio quella di Stekelenburg che, avendo perso il posto da titolare, avrebbe maturato la voglia di lasciare la Roma. Rientrato però il caso De Rossi, il mese di gennaio può essere affrontato con maggiore serentià; anche perchè la squadra sta girando bene, alcuni giocatori che erano in difficoltà si sono inseriti nei meccanismi e si sa che una formazione vincente e che ha trovato gli automatismi si cambia molto difficilmente. Ne è convinto anche l’agente FIFA Alessandro Canovi, intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net, che pone l’accento soprattutto sulla difesa che appare il reparto forse più “modificabile”: “Mi pare che i vari Castan, Marquinhos e Burdisso stiano dando delle buone risposte” il suo pensiero. “Poi il progetto Zeman punta molto sui giovani, per cui escluderei arrivi eclatanti”. Infatti i nomi che si fanno sono in linea con gli acquisti estivi: il terzino Wallace e il centrale Matheus Bressan, mentre l’ultima indiscrezione riguarda Bruno Alves del Santos e non va dimenticata la pista che porta a Filip Jankovic, talento serbo della Stella Rossa. Ma il parere di Alessandro Canovi è piuttosto chiaro:
“In verità quella della Roma è una rosa piuttosto completa, che a mio avviso dispone dell’attaco più forte d’Italia. Penso che la squadra, tutto sommato, uscirà invariata dal mercato di gennaio”. Nessuna operazione di spicco dunque, perlomeno in entrata; questi giovani potranno essere inseriti con calma, sempre che arrivino a Trigoria. Molto probabilmente Zeman continuerà a lavorare con il materiale a disposizione, cercando di far emergere magari qualche elemento rimasto nell’ombra, come Tachtsidis e lo stesso Mattia Destro, chiuso da Osvaldo e Lamela e ancora non esploso del tutto come l’investimento estivo avrebbe fatto sperare. A giugno poi, anche a seconda dei risultati, sarà un’altra storia.
(Alessandro Basile)