Walter Sabatini ha parlato. La Roma è reduce da tre vittorie consecutive in campionato che l’hanno riportata in vista Europa, al sesto posto a quota 26 punti, a meno 5 dalla zona Champions League. Intervisto da Roma Channel, il direttore sportivo giallorosso ha elogiato i progressi messi in mostra dalla squadra: “I ragazzi hanno trovato subito la forza di tirarsi su dopo la sconfitta del derby. Una sconfitta così ti manda in catalessi almeno per un mese, invece ci siamo ripresi bene, questo è un gruppo straordinario. L’obiettivo in campionato è quello di ottenere un posizionamento decoroso, almeno la Champions League“. Roma che dunque ha rialzato la testa e recuperato ambizioni ed obiettivo di inizio stagione, quello di competere per il piazzamento Champions. La Roma quest’anno non disputa le coppe e questo, se da un lato rappresenta un danno d’immagine e economico non da poco, d’altro canto sta aiutando Zeman a lavorare con più calma sulla squadra, con più tempo ed energie per prepararsi ad ogni singola partita. Anche così può leggersi le recente striscia vincente, condita da un’imbattibilità su azione che dura da 270 minuti, più i secondi quarantacinque del derby (la Lazio segno il punto del 3-1 dopo pochi secondi della ripresa). Adesso la Roma ha la quarta peggior difesa della serie A (dopo Pescara, Chievo e Genoa) ma continua a mantenente il miglior attacco (34 gol, 2 più della Juventus e 4 più del Napoli). La squadra giallorossa deve ora lavorare sulla continuità di risultati, e chissà che alla lunga la mancanza di impegni internazionali non si traduca in maggiore energia per puntare ancora più in alto: “L’obiettivo che ho in mente io, e che devono avere anche i ragazzi, è quello di consolidare l’idea di noi stessi, voler essere qualcosa di importante, attingere a tutte le nostre risorse per essere competitivi tutte le domeniche – ha aggiunto Sabatini -. Ancora non sappiamo bene chi siamo e dove possiamo arrivare. In certi frangenti delle partite, vedendo alcune cose che i ragazzi hanno costruito, fanno pensare che si possa fare qualcosa di importante“. Nonostante la recente striscia positiva c’è ancora chi fa notare come il gioco espresso dalla Roma non risponda ancora totalmente alle idee di Zeman. Al riguardo Sabatini ha dichiarato:
“La squadra sta andando incontro all’allenatore con molta abnegazione, molto impegno, per cercare di interpretare e di capire. Il calcio di Zeman è un calcio di sintesi, un calcio veloce, fatto di pochi passaggi e molta profondità e perché questo si compia occorre la possiblità di trasmettere la palla in una certa maniera e la sincronia dei movimenti. (…) Nel secondo tempo di Siena abbiamo visto la sintesi perfetta tra le caratteristiche dei giocatori e i dettami del tecnico“. Ora la Roma è attesa ad un banco di prova molto importante: la Fiorentina di quel Vincenzo Montella che poteva essere di nuovo suo. Così non è stato e ora l’Areoplanino sta guidando la Vila ad un campionato di vertice. La partita di sabato (ore 20.45) si prospetta di grande interesse tecnico.