Roma-Fiorentina è la partita più attesa di questo sabato dedicato all’anticipo della sedicesima giornata di Serie A. La Roma è alla ricerca di una continuità di vittorie in grado di trasformare il proprio campionato in quello di una squadra di vertice, viceversa la Fiorentina, che in una situazione di vertice c’è già, cerca punti importanti per continuare a volare alto. Ma anche se le dichiarazioni degli allenatori alla vigilia non lo hanno fatto intuire, Roma-Fiorentina ha anche ben altri motivi di interesse calcistico. Infatti Roma-Fiorentina è un po’ la “resa dei conti” per i giallorossi di un progetto che avrebbe potuto essere (quello di una Roma targata Montella, con Pizarro, Aquilani, Toni e tanti altri protagonisti che ben si conoscono a Trigoria) e quello della Roma che è, della Roma americana di Zeman e dei volti nuovi, che però stanno già facendo innamorare i giallorossi. Il tutto sintetizzato in una battuta che tale poi non è di Montella “la Roma ha speso moltissimo in questi anni, quasi 100 milioni, è normale che sia una squadra importante. Fa piacere essere accostati a De Rossi come allenatore, allora gli dico che può venire alla Fiorentina”. Scaramucce, battute, insomma tanto orgoglio per prendere i tre punti. La Roma cerca i tre punti per agganciare proprio la Fiorentina a ventinove punti, ma ancora di più per raggiungere il quarto posto in classifica, seppure in coabitazione. Compito non facile, ma vincere uno scontro diretto sarebbe prova di grande maturazione del gruppo, ed è questo di cui innegabilmente Zeman e i giallorossi hanno bisogno. Una sconfitta potrebbe avere ripercussioni più che altro all’interno dell’instabile ambiente della capitale, perché tra le inseguitrici nessuno sarebbe in grado di sopravanzare i giallorossi anche se si fermassero un turno. Per quanto riguarda la Fiorentina invece, tre punti potrebbero proiettare Montella e i suoi nell’atmosfera rarefatta della vetta raggiungendo il terzo posto a un solo punto dalla seconda. Fosse così si aspetterebbe la partita di domenica sera perché il big match della sedicesima giornata di Serie A potrebbe decisamente favorire i viola in una incredibile corsa ad altissimi livelli. Ovviamente Roma-Fiorentina potrebbe concludersi con un pareggio, e in questo caso i due punti persi peserebbero molto di più sulla Roma che non sulla Fiorentina. Certo le posizioni in classifica suggerirebbero altro, ma le squadre e le aspettative della piazza non lasciano dubbi: la Roma deve arrivare molto più in alto di dove si trova, mentre la Fiorentina sta facendo un campionato strepitoso, sopra ogni più rosea aspettativa. Per un punticino a Roma si potrebbe fare la firma.



La Roma ospita la Fiorentina dopo aver raccolto dodici punti in cinque partite. Un percorso interrotto solo al derby, molto sofferto ma – decisamente – da squadra che vuole vivere questo campionato da grandissima protagonista. Zeman ha saputo piegare diversi tipi di difficoltà, tecniche, tattiche, psicologiche, ma non è ancora riuscito a mettere paura agli avversari, a minare le loro sicurezze: giocare contro la Roma deve essere una partita che non dà speranza, soprattutto se si va sotto. Invece fino ad ora – e i giocatori della Fiorentina lo sanno bene – anche se si passa in svantaggio, contro la Roma prima o poi le occasioni arrivano. Vincere con continuità è la miglior risposta per i giallorossi a questa mentalità avversa. In casa la Roma ha vinto tre partite, pareggiate due e perse due, subendo dieci reti e realizzandone quindici. Un tabellino non negativo, ma da sbilanciare ulteriormente per ambire ai traguardi per cui la squadra è costruita. Oggi Zeman potrà contare su tutti gli effettivi, naturalmente sono diversi i ballottaggi per individuare gli interpreti del suo 4-3-3 per questa partita, mentre una cosa è certa: il taccuino dei diffidati è fitto. Castan, Bradley, Lamela e Pjanic con un giallo sono fuori. Non sarebbero buone notizie.
Dal canto suo la Fiorentina cala a Roma consapevole del fatto che – coprendosi un po’ – potrebbe piazzare una zampata in grado di cambiare del tutto il suo campionato. Almeno per una domenica. In trasferta però la squadra di Montella claudica. Nelle ultime cinque gare la Fiorentina ha raccolto in totale undici punti, ma in casa in questo campionato soltanto nove. Due vittorie, tre pareggi e due sconfitte per una differenza reti positiva di una sola unità con dieci reti realizzate e nove subite. Montella questa sera non potrà contare su Ljajic, Camporese ed Hegazi con possibile impiego di Cuadrado come seconda (finta) punta. Jovetic torna ma sarà in panchina, lo stesso Jovetic, Tomovic, Cuadrado e Olivera sono nella lista dei cattivi. Ma stasera la partita è davvero da tripla. Chi vincerà? Lo sapremo presto, perché Roma-Fiorentina sta per cominciare…



La stanza si aprirà alle 20:45

 

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