E’ il match clou della prossima giornata di campionato, almeno insieme a Inter-Napoli. Roma-Fiorentina sarà il secondo anticipo della sedicesima giornata, match in programma alle 20,45. La squadra toscana si trova a 29 punti, quella capitolina a 26, in teoria quindi ci potrebbe essere l’aggancio. In ogni caso sarà un incontro pieno di interesse tra la squadra allenata da Zeman, che ha alternato prestazioni importanti ad altre contrastanti, con grossi problemi nel reparto difensivo, e quella gigliata che sta andando oltre le più rosee aspettative. Nella Roma sarà assente Lamela, nella Fiorentina Jovetic e Pizarro, rientrato in Cile per le esequie della sorella. Sarà anche la sfida tra Zeman e Montella in panchina, col tecnico viola che poteva passare la scorsa estate proprio alla Roma; poi gli è stato preferito il boemo, anche per divergenze con lo staff tecnico. Per parlare di questo match abbiamo sentito Giancarlo De Sisti, ex giocatore di entrambe le formazioni. Con la Fiorentina conquistò lo scudetto da calciatore nel 1969, da allenatore sfiorò lo scudetto nel 1982, perdendolo all’ultima giornata. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Roma-Fiorentina: che partita si aspetta? Sarà una bella partita: aperta, combattuta, tecnicamente di buon livello tra due squadre che stanno attraversando un buon momento in campionato. La Roma finora ha fornito prove contrastanti, la Fiorentina ha mantenuto uno standard di gioco più lineare.

Per i giallorossi una serie utile di tre vittorie consecutive. Zeman ha trovato l’assetto giusto? Bisognerà vedere, di certo sembra che ultimamente abbia risolto alcuni dei problemi che aveva. Sta giocando meglio e con più concentrazione, con un reparto difensivo più attento.



Mentre la Fiorentina continua nel suo momento positivo nonostante pareggi in fila… La Fiorentina sta giocando bene come al solito. Il suo problema è sempre quello della mancanza di un realizzatore, un giocatore che finalizzi tutto il volume di gioco della formazione viola. Toni comunque ha fatto bene finora. La partita con la Sampdoria non è stata semplice, anche perchè la squadra ligure ha disputato un ottimo incontro, ma la Fiorentina ha replicato nel migliore dei modi.

Assenze rilevanti in quest’incontro: Lamela nella Roma, Jovetic e Pizarro nella Fiorentina. Quali conteranno di più? Direi che l’assenza di Jovetic peserà moltissimo, perchè lui è un giocatore che in qualsiasi momento della partita sa inventare qualcosa. Quanto a Pizarro, è il regista della squadra viola. Aiuta il lavoro di Borja Valero e Aquilani, coordina tutto il loro gioco. Anche la sua assenza sarà importante.



C’è anche il problema De Rossi nella Roma. Lei lo farebbe giocare? Io un giocatore come De Rossi lo farei giocare sempre. Ha qualità, tecnica, ha tutto come calciatore.Poi non voglio entrare nel rapporto personale tra Zeman e De Rossi, in quello che succede dentro lo spogliatoio della Roma.

Dove si deciderà questa partita? 

Penso proprio che sarà il centrocampo il reparto di gioco dove si deciderà la gara. Dipenderà da chi avrà in mano la gara, non solo a livello di possesso palla ma anche di atteggiamento sul campo. Chi sarà più propositivo sarà in vantaggio.

Zeman-Montella sfida delle panchine? E’ una sfida tra due grandi allenatori. Zeman ha fatto tanto nella sua carriera. Ha sempre espresso l’idea di un calcio spettacolo, dove il bel gioco aveva la sua preminenza. Montella allena da poco, ma anche lui ama il bel gioco, il calcio spettacolo. Magari sono due allenatori con due filosofie del calcio non proprio uguali, ma comunque due allenatori molto validi. Poi è anche la stampa che costruisce i duelli calcistici, come nel caso di Zeman e Montella.

Il suo pronostico per Roma-Fiorentina? Penso che sia partita da tripla. La Roma avrà il vantaggio del fattore campo, ma la Fiorentina spesso ha fatto bene anche in trasferta. Match veramente incerto.

Lei per chi tiferà? Sono diviso a metà. Sono nato a Roma, ho giocato per la formazione giallorossa, ma ho vissuto i momenti migliori della mia carriera a Firenze, dove ho vinto uno scudetto e sono un cittadino onorario. Ho il cuore in questi due club.

 

(Franco Vittadini)