Una partita per dimenticare la sconfitta di Siena. Così si presenta Roma-Parma per la formazione giallorossa. 35 punti per la formazione di Luis Enrique, 28 per quella di Roberto Donadoni, ma con una partita da recuperare. Un match che comunque potrebbe essere giocato sul filo dell’equilibrio considerati i progressi della squadra emiliana negli ultimi tempi: ha fermato la Juventus e non vuole fare certo la vittima predestinata. La Roma dal canto suo vuole a tutti i costi la vittoria per rincorrere quella qualificazione alla Champions League che non sembra poi così impossibile da raggiungere. Con Gago, De Rossi, Osvaldo potrebbe essere una Roma molto interessante e concreta. C’è però Giovinco nel Parma, giocatore di talento inesauribile che potrebbe creare seri problemi alla retroguardia giallorossa. Per parlare di questo match abbiamo sentito Giovanni Cervone, tante stagioni passate alla Roma e una anche al Parma. Eccolo quindi in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.
Roma -Parma, per chi tiferà?
Non si possono dimenticare tutte le stagioni passate a Roma e quindi il mio tifo sarà per la squadra giallorossa.
Che partita si attende da parte delle due squadre?
Roma presumibilmente in attacco, Parma in difesa come fanno del resto tutte le squadre che vengono a giocare all’Olimpico. I giallorossi attueranno il solito possesso palla e cercheranno di sfruttare i varchi che la difesa emiliana darà, ma non sarà facile perché il Parma ultimamente ha dimostrato dei progressi notevoli.
Il Parma ha fermato la Juventus, può fermare anche la Roma all’Olimpico?
Potrebbe farlo, perché con l’arrivo di Donadoni la formazione emiliana sta raccogliendo punti importanti e mostrando un buon gioco.
Da ex numero uno come giudica i portieri delle due squadre?
Stekelenburg sta disputando una buona stagione. Pavarini mi sta piacendo, perché la sua esperienza sta servendo molto al Parma. Si sta dimostrando un giocatore molto serio, un vero professionista. Quanto a Mirante è una promessa del calcio italiano. Da lui si aspettano grandi cose anche per quanto riguarda la Nazionale. Staremo a vedere.
Roma con Gago, De Rossi e Osvaldo, squadra giallorossa più forte?
Credo che non conti tanto nella Roma attuale la presenza di questo o quel giocatore in campo, quanto la mentalità con cui la formazione giallorossa scende in campo. Questa mi sembra la chiave di lettura di Roma-Parma. C’è solo un giocatore a cui non si può rinunciare mai.
Chi è?
Totti, un calciatore straordinario che riesce sempre a fare la differenza ogni volta che gioca.
Giovinco invece è il punto di riferimento della squadra emiliana?
Giovinco è un altro giocatore dalle doti tecniche importanti, che può fare cose decisive per il Parma. Un altro calciatore da tenere d’occhio per questo incontro è Floccari. Oltre alla qualità di cui dispone, per lui Roma-Parma è quasi un derby, da ex giocatore laziale quale è.
Un giudizio su Luis Enrique?
Sta lavorando bene. Dopo le difficoltà iniziali mi sembra che abbia imboccato la strada giusta e stia guidando la Roma nel migliore dei modi.
Crede al progetto della Roma?
La proprietà attuale sta promettendo di fare una grande Roma, di vincere in Italia e poi anche in Europa. Io credo che bisogna fare passo dopo passo, anche perché si rischia nel caso questi risultati non arrivassero di deludere una piazza molto passionale, che vive tantissimo di calcio. Aspetterei quindi a vedere per giudicare tutto quello che succederà.
(Franco Vittadini)