Contro il Milan è subentrato nella ripresa, come spesso gli capita, senza incidere troppo. Era andata decisamente meglio contro il Genoa, sia a lui che alla squadra. Ma Bojan Krkic, nonostante un’annata con tante, troppe panchine, sembra soddisfattissimo di aver scelto la Roma. E’ quanto si evince dall’intervista rilasciata dal giocatore al sito di AS, popolare quotidiano sportivo spagnolo. “Adesso il mio posto è a Roma, le mie sensazioni sono tutte positive”, ha spiegato l’attaccante, che ha ammesso di essere ancora in contatto con molti ex-compagni del Barcellona. Normali relazioni umane: nessuno pensi ad un ritorno di fiamma verso il suo passato. Bojan sente di star crescendo piano piano: “Ho 21 anni e molte cose da imparare”. Naturalmente sotto la guida di Luis Enrique, ex-tecnico del Barça B, che lo ha voluto fortemente per il suo progetto in riva al Tevere. Il Nostro, però, non ha goduto della fiducia necessaria, disputando solo sette gare da titolare. E’ andato molto meglio, va detto, quando è entrato a partita in corso, come si è visto, appunto, contro il Grifone. “Dopo aver vinto quasi tutto in dodici anni a Barcellona, dovevo andare via”, ha sottolineato Bojan, che evidentemente non nutre alcun rimpianto. Era arrivato il momento di provare una nuova esperienza, tutto qua. La sua prima stagione italiana, dunque, si può interpretare soprattutto come una stagione di crescita: il resto verrà poi. Magari dal prossimo anno l’Italia calcistica ed in particolare i tifosi della Roma potranno ammirare il miglior Bojan, il cui obiettivo dichiarato è fare sempre meglio in maglia giallorossa, anche per conquistarsi un posto ai prossimi Giochi di Londra: “Sarebbe un sogno per me”. Chissà se lo è per Dennis Aogo andare alla Roma, raggiungendo proprio l’ex-Barça. Già, perchè secondo la stampa tedesca Sabatini e soci sono tornati sulle tracce del laterale tedesco, in forza all’Amburgo. Il terzino, accostato in passato alla Juventus, sarebbe nel mirino, oltre che dei giallorossi, anche di Bayern Monaco e Chelsea. Una concorrenza, dunque, d’altissimo livello per i capitolini, che contano di riuscire a mettere le mani sul giocatore in modo da risolvere i problemi sulle fasce. Aogo, origini nigeriane, dà il meglio di sè come laterale sinistro difensivo, ma può giocare anche in altri ruoli.
Se la cava bene, infatti, anche a centrocampo, davanti alla difesa. Un bel jolly, duttile e ancora piuttosto giovane (è un classe ’87): in estate il nuovo assalto?