E arrivò finalmente il gran giorno. Oggi alle 15 saranno di fronte all’Olimpico Roma e Lazio, che daranno vita all’attesissimo derby della Capitale. All’andata si imposero i biancocelesti in pieno recupero, grazie ad un guizzo di Miroslav Klose, protagonista di una stagione che finora è stata d’altissimo livello. La gara dell’andata si ricorda anche per la maglietta di Osvaldo ‘Vi ho purgato anch’io’, che non portò molta fortuna ai colori giallorossi. Luis Enrique, naturalmente, si aspetta di vedere ben altra gara, e soprattutto ben altro risultato. Perdere due derby su due alla sua prima annata italiana non sarebbe proprio un bel biglietto da visita. Di sconfitte nelle stracittadine ne sa qualcosa Edy Reja, che solo nella suddetta sfida è riuscito ad interrompere un filotto di ko che andava avanti da troppo tempo e che i laziali più ‘oltranzisti’ non riuscivano a perdonargli. Altra storia oggi, dove la Lazio arriva alla gara in condizioni decisamente migliori, dal punto di vista psicologico e della classifica. L’emergenza, però, continua ad attanagliare l’organico biancoceleste, privo dei vari Konko, Radu, Lulic, Brocchi e Rocchi, giusto per citare le assenze di spicco. A caricare la sfida ci ha pensato nei giorni scorsi il difensore Giuseppe Biava: “Se vinciamo, eliminiamo la Roma dalla corsa Champions”. Parole che Luis Enrique farebbe bene ad appendere in bella mostra negli spogliatoi di Trigoria. Lo spagnolo dovrà fare a meno di ben tre uomini per squalifica, ovvero Osvaldo, Cassetti e Gago. La formazione di partenza, salvo sorprese, dovrebbe vedere Totti sulla trequarti, con l’ottimo Borini e Lamela di punta, a centrocampo De Rossi, Simplicio e Pjanic, dietro Rosi, Juan, Heinze e Taddei,  con l’olandese Stekelenburg tra i pali. Risposta Lazio con Marchetti in porta, Scaloni, Biava, Dias e Garrido a comporre il reparto arretrato, Ledesma e Matuzalem a metà campo e il trio Gonzalez-Hernanes-Mauri alle spalle di Klose. Il giovane Luis contro l’esperto Edy: in panchina sarà sfida nella sfida. L’asturiano sogna il successo della svolta, che darebbe un senso ad una stagione fin troppo altalenante. Sabatini nei giorni scorsi ha lanciato una provocazione: “Abbiamo moderatamente paura”, e chissà che non abbia ottenuto l’effetto di caricare la truppa giallorossa.



 

 

Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Taddei; Simplicio, De Rossi, Pjanic; Totti; Borini, Lamela. All.: Luis Enrique

A disp.: Lobont, Kjaer, Josè Angel, Perrotta, Marquinho, Greco, Bojan.

Squalificati: Osvaldo (2), Gago (1), Cassetti (2)

Indisponibili: Burdisso

 

Marchetti; Scaloni, Biava, Dias, Garrido; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Mauri; Klose. All.: Reja



A disp.: Bizzarri, Diakitè, Sbraga, Candreva, Zampa, Alfaro, Kozak.

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Lulic, Radu, Konko, Zauri, Rocchi, Brocchi, Cana, Stankevicius

 

Arbitro: Bergonzi 

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