In casa Roma il momento è assai delicato. Il doppio ko contro Atalanta e Lazio ha lasciato il segno, tanto che ieri a Trigoria sono andate in scena le prime contestazioni. Finora, va detto, la tifoseria giallorossa ha avuto molta pazienza, ma adesso la misura sembra colma. La seconda sconfitta stagionale nel derby è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, e adesso alle porte c’è la difficile trasferta di Palermo. Non creda, la squadra di Luis Enrique, che al Barbera sarà tutto facile, magari solo perchè lì il Milan ha passeggiato, sabato scorso. I rossoneri, purtroppo per i capitolini, sono di un altro livello e possono contare su un Ibrahimovic che in serate così diventa letteralmente inafferrabile per chiunque. Ecco perchè la Roma farà bene ad affrontare con la giusta concentrazione l’impegno in terra siciliana. “A Palermo arriverà una Roma sofferente, per i risultati e per la situazione contingente”, ha spiegato il direttore sportivo Walter Sabatini, cogliendo alla perfezione il difficile momento vissuto da squadra e dirigenza, finita sotto accusa per le scelte di mercato estive. Oltretutto, sarà una Roma in piena emergenza quella che farà visita ai rosanero: saranno assenti Burdisso, Juan e Pjanic per infortunio (stagione finita per i primi due) e Stekelenburg, Cassetti e Osvaldo per squalifica. La squadra, però, è in forte debito con i propri sostenitori: vietato sbagliare ancora. Sabatini si è detto sicuro che la Roma onorerà “la partita e lo faremo al meglio delle nostre possibilità”, le sue parole ai microfoni di TRM. I due ko contro Atalanta e Lazio vengono definiti “brucianti” dall’esperto dirigente, che ha voluto difendere, ancora una volta, il tecnico Luis Enrique, che da tempo non sembra più convincere la tifoseria. “Quanto sarebbe durato a Palermo? Bisogna sempre contestualizzare”, ha provato a svicolare Sabatini, che conosce molto bene l’impazienza di Zamparini per averci lavorato assieme. Il presidente, a suo avviso, è uno che “non sopporta le sconfitte senza colpevoli e quindi spesso ragiona sulle basi di sensazioni”. Di certo, la fama di mangia-allenatori non se l’è conquistata a caso. Al Barbera la Roma sarà costretta a schierare la coppia difensiva Heinze-Kjaer, non avendo a disposizione altri centrali di ruolo.
A proposito del danese, finora assai deludente, Sabatini ha rimarcato che “sbagliare qualche partita a Roma diventa una condanna definitiva”. Per lui Simon rimane un elemento più che valido. A Palermo sarà uno di quelli maggiormente sotto esame…