Il futuro di Juan Silveira dos Santos è lontano da Roma e dall’Italia. Il difensore brasiliano al termine della stagione, la quinta in giallorosso, lascerà la società capitolina per fare ritorno, con tutta probabilità, al Flamengo, società che l’ha lanciato nel grande calcio e dalla quale il Bayer Leverkusen lo prelevò per portarlo in Europa nell’estate del 2002. Una bella storia, quella di Juan a Trigoria, che però potrebbe chiudersi con il giallo: il verdeoro infatti avrebbe chiesto una buonuscita per agevolare il suo trasferimento in rubro-negro. Il perchè è chiaro: come rivela Tempo, il 33enne difensore centrale vuole fortemente tornare in Brasile nel suo vecchio club, che però avrebbe qualche problema nel pagare cartellino e ingaggio: così, una buonuscita da parte della Roma agevolerebbe non poco il trasferimento. Juan ha ancora un anno di contratto con la società di Di Benedetto, ma qui siamo al solito problema: il difensore non rinnoverà il contratto, perciò la dirigenza dovrà necessariamente venderlo al termine di questa stagione, o lo perderà a zero. Ipotesi non consigliabile, visto che i giallorossi sono molto attivi sul mercato e hanno bisogno di soldi, fossero anche quei pochi che oggi ricaverebbero dal cartellino di Juan. Sempre meglio che perderlo a zero: stiamo comunque parlando di un calciatore che in giallorosso ha giocato cinque stagioni sempre ad alti livelli, nonostante i continui problemi fisici che ne hanno minato la carriera. La partenza di Juan lascia un buco in mezzo alla difesa: Burdisso rientrerà dal lungo infortunio, Kjaer forse verrà riscattato o forse no, Heinze rinnoverà per un altro anno (anzi: il prolungamento scatta in automatico, raggiunte le 25 presenze con il club). Di fatto però, per un motivo o per l’altro, la retroguardia non offre troppe garanzie: già quest’anno la difesa della Roma ha tremendamente ballato e ha sempre dato l’impressione di essere un reparto fragile, senza velocità e in crisi ogni volta che il centrocampo viene saltato. Ecco perchè Sabatini sta pensando di ringiovanire: nei desideri del direttore sportivo ci sarebbero Astori e Canini, i due centrali del Cagliari che da qualche anno ormai sono tra i difensori più in vista del campionato italiano. Il problema è che su di loro c’è una forte concorrenza (Milan, Juventus) e quindi non sarà facile chiudere l’operazione. Intanto, notizie sempre dal Flamengo: una vecchia conoscenza del calcio italiano, ovvero Ronaldinho, avrebbe già chiesto la rescissione del contratto. Possibile un suo ritorno nel nostro Paese? Difficile:
Il Gaucho ha 32 anni, ormai non è più il calciatore che non aveva eguali sul campo e ragionevolmente non c’è una società che potrebbe puntare su di lui a cuor leggero. Attenzione alla suggestione Paris Saint-Germain, il suo primo club europeo. Ma c’è Ancelotti: ai tempi del Milan, il tecnico emiliano non lo vedeva, relegandolo costantemente in panchina. Difficile che si possa fare, ma chissà.