Roma-Udinese è una delle partite più attese della trentaduesima giornata di serie A. Anzitutto, può essere considerata una sorta di spareggio per il terzo posto, almeno in casa giallorossa. La Roma infatti è a quota 47 punti, a meno 4 dall’Udinese che a sua volta dista tre lunghezze dalla terza postazione, occupata dalla Lazio. Il match si presenta come molto interessante dal punto di vista tecnico, vista l’elevata qualità delle due formazioni. Che poi la Roma non stia rendendo come ci si aspetta è un altro discorso: di sicuro la classifica non riflette appieno le potenzialità dei capitolini. Che tuttavia si trovano nelle condizioni di poter solo vincere, se ancora vogliono aspirare al gradino più basso del podio, porta secondaria per l’Europa che conta. Per introdurci alla partita di questa sera (stadio Olimpico, ore 20.45), ilSussidiario.net ha intervistato in esclusiva Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante giallorosso (154 presenze, 29 gol tra il 1989 ed il 1994), ed attualmente stimato opinionista televisivo per SkySport. Ecco le sue impressioni:
Partiamo da Totti, che dovrebbe giocare. A livello carismatico, la sua presenza è ancora imprescindibile per la Roma?
Questo è poco ma sicuro. L’unica cosa è che ormai Totti fa discutere, sia quando gioca che quando non gioca. Non dico che fa la differenza anche da “zoppo”, però porta sempre via quei due-tre avversari che permettono agli altri di liberarsi. E poi resta il leader, per il carisma che ha.
Non pensa che rallenti la manovra veloce di questa Roma?
Veloce? Non scherziamo.
Diciamo dinamica, almeno sulla carta…
Sulla carta son tutti bravi. In campo è un’altra cosa. La dimostrazione è il fatto che questa Roma prende 4 gol a partita, se definiamo veloce quel gioco lì mi viene da ridere.
A proposito di difesa: potrebbe servire proprio uno come Danilo, avversario di stasera?
Non solo lui. Nella difesa della Roma ci vogliono tanti aggiustamenti.
Le imbarcate sono figlie delle richieste offensive del tecnico?
La mentalità di Luis Enrique, cioè che le squadre che incontra sono tutte uguali, e la difesa deve stare sempre alta e fare il fuorigioco sempre e comunque, non aiuta.
Ma il livello della retroguardia giallorossa è così basso?
Io non do colpa ai difensori, ma alla tattica spregiudicata di questo allenatore.
Il rientro di Pjanic cosa può dare, contro la cerniera centrale a 5 dell’Udinese?
Lui è sicuramente un giocatore di personalità, quella che purtroppo i ragazzi della Roma non hanno. Anche se è giovane è già abbastanza maturo: sicuramente è qualcosa in più per il centrocampo.
Contro la difesa friulana, sceglierebbe Bojan o Lamela assieme a Totti ed Osvaldo?
Purtroppo entrambi non hanno continuità. Ci si aspettava di più da loro, specialmente da Bojan, anche perchè era l’unico giocatore che conosceva Luis Enrique e il suo modo di giocare. Però abbiamo visto che quando gioca titolare fa fatica, meglio quando subentra.
Lamela invece?
Classico genio e sregolatezza, non si riesce mai a capire se ha i 90 minuti nelle gambe, se ha personalità. Ha doti incredibili, e mi fa arrabbiare quando non dà continuità.
Dovendo scegliere questa sera?
In questo momento metterei Lamela proprio per la sua tecnica. Bojan può far la differenza subentrando: lo farei entrare dopo.
In difesa, invece: considerando Armero, che può far male, meglio Rosi a destra con Josè Angel a sinistra, o Taddei, più diligente?
Mah, sappiamo che Taddei è adattato in quel ruolo: ha fatto qualche partita buona ma non è il suo ruolo ideale. Josè Angel è uno che spinge quasi troppo, però in fase difensiva fa fatica. Con una difesa che imbarca, diventa veramente difficile scegliere i difensori! Il problema è un altro.
Cioè?
Che Luis Enrique non deve dare l’ordine di attaccare comunque. Se dai all’Udinese la possibilità del contropiede, ti fa male. Ha fatto male a chiunque, figuriamoci a questa Roma. Spero che Luis capisca di attendere, di stare più in fase difensiva, senza far salire i due esterni ma facendogli aiutare i centrali.
Proprio considerando la retroguardia ballerina della Roma, chi meglio come spalla di Totò Di Natale? Floro Flores e Fabbrini sono ko, restano Abdi, Torje e Barreto…
Guidolin ha sempre detto che lui fa il 3-6-1. Vuole un giocatore che rientri a centrocampo a dare una mano, perchè permette a tanti centrocampisti di inserirsi e non dare punti di riferimento. Secondo me giocherà con Torje a sostegno del centrocampo.
Dovendo fare un pronostico su questo Roma-Udinese?
Difficilissimo, anche perchè la Roma è capace di tutto e di più, può vincere come prendere ‘na rumba. Io l’ho vista molte volte quest’anno: concede sempre palle-gol, anche alle piccole. Il problema è che se trovi Di Natale e gli lasci tre occasioni due te le butta dentro.
Partita da tripla dunque?
Apertissima, anche perchè la Roma deve vincere per forza.
In ottica terzo posto, resta comunque favorita l’Udinese tra le due?
Poco ma sicuro, anche perchè il problema non è l’Udinese, ma la Roma stessa. Quest’anno bastava poco per essere terzi.
(Carlo Necchi)