La Roma è più che mai convinta: Marquinho deve essere riscattato. Il brasiliano si è imposto con autorevolezza, guadagnandosi molto presto un posto da titolare a centrocampo, sul centrosinistra. Probabilmente lo ha favorito anche l’emergenza in cui versa l’organico giallorosso, ma poco importa. La verità è che l’ex-Fluminense si è rivelato un elemento assolutamente completo, dotato di buona tecnica ed in grado di disimpegnarsi in diversi ruoli. A fine stagione, dunque, il club giallorosso verserà alla Fluminense i 4 milioni e mezzo richiesti per il riscatto: su questo sembra non esserci più alcun dubbio. Un rinforzo di qualità, dunque, per Luis Enrique, che avrà una soluzione in più per la propria linea mediana. E forse anche per la fascia sinistra difensiva, anche se si tratterebbe di una soluzione d’emergenza, più che altro. L’intenzione della società, infatti, è quella di acquistare un nuovo laterale mancino, visto che Taddei è piuttosto in là con gli anni e Josè Angel non ha mai convinto. All’ex-Gijon, ad ogni modo, potrebbe essere data una nuova chance, magari come alternativa al terzino sinistro titolare. Rimanendo in ambito di centrocampisti, gli ultimi rumors – riportati dal Corriere dello Sport – vorrebbero la Roma sulle tracce di Federico Pintos, classe 1992, in forza al Defensor Sporting. L’uruguagio, che si è messo in mostra nelle nazionali giovanili e presto potrebbe entrare a far parte del giro della Celeste di Tabarez, piace a diverse squadre, tra cui Napoli, Valencia e Borussia Dortmund. Per i giallorossi sarebbe un acquisto di prospettiva, di quelli che piacciono in particolare al direttore sportivo Walter Sabatini. Un modo per dare continuità al famoso Progetto, tutto impostato sui giovani e sulla linea verde. A Trigoria lo sguardo è rivolto al futuro, anche se l’obiettivo, naturalmente, rimane quello di far bene da subito. Ecco perchè nella volata di fine stagione verranno profusi i massimi sforzi, in modo da riuscire a centrare un piazzamento europeo di prestigio. Il sogno è sempre quello, il terzo posto e dunque la Champions, che non sembra irraggiungibile visti i continui alti e bassi della Lazio. Più facile centrare l’Europa League, che però indubbiamente non vanta lo stesso fascino. Avanti tutta dunque con l’operazione ‘sorpassa i cugini’.
Luis Enrique e la squadra ci credono. Niente annunci, però, parli solamente il campo.