La Roma vuole fortissimamente Rodrigo Palacio. Ma il Genoa, a quanto pare, non ci sta proprio a mollarlo. L’argentino non è solo il bomber della squadra, ma è anche una sorta di simbolo, amatissimo, quasi venerato, dai tifosi rossoblù. Il presidente Enrico Preziosi, parlando del giocatore, è stato spesso categorico, facendo capire di non essere particolarmente disposto a privarsene. Di recente, però, lo stesso patron ha compiuto una piccola giravolta, dicendo che l’eventuale cessione del ragazzo non è in programma ma che, in caso di offerte molto allettanti, se ne poteva discutere. Sulla vicenda ha detto la sua oggi anche il direttore sportivo Stefano Capozucca, intervistato dai colleghi di GazzettaGiallorossa.it. La questione è molto semplice: “Le voci di mercato? In questo momento non ci stiamo neanche pensando”. Lapalissiano. Il Genoa, ha sottolineato il dirigente, pensa soltanto alla salvezza in questo momento, e a nient’altro. Inutile, dunque, stuzzicarlo su Palacio o su argomenti simili, la risposta sarà sempre la stessa. Eppure la Roma ci crede, è convinta di poter mettere le mani sull’ex-Boca. Assieme a Borini e Osvaldo, potrebbe comporre un attacco niente male, tecnico e completo sotto ogni punto di vista. Roba da minimo 30 gol a stagione. Sogni, forse. Quello che conta, però, è la realtà, e adesso il Grifone preferisce tenere la bottega chiusa. Se ne riparlerà eventualmente in estate, quando è probabile che per Palacio ci sarà la fila. In passato l’argentino è stato accostato all’Inter, su richiesta di Gasperini, che l’avrebbe voluto a tutti i costi per il 3-4-3 che aveva in mente. Poi, però, non se ne fece nulla, il ragazzo è rimasto a Genova e ha fatto benissimo, segnando come non mai: diciassette reti, e il campionato non è finito ancora. C’è la possibilità di migliorare il record personale, che è di diciannove (stagione 2006-07, con la maglia del Boca). Anche per questo la Roma lo ha messo nel mirino, per il suo fiuto del gol oltre che per la bravura nel confezionare assist e nel saper giocare a tutto campo. Parliamo insomma di un attaccante completo, che ha raggiunto ormai la piena maturità calcistica. Cimentarsi in una grande piazza come quella romana sarebbe indubbiamente un’avventura molto stimolante per lui. Ma se Preziosi non lo libera, difficile che il sogno possa avverarsi.
A fine anno, comunque, ci sarà la resa dei conti. Sabatini, ds Roma, è pronto, e il Prez?