Pedro Rodriguez continua a essere un interesse concreto per la Roma. Luis Enrique il prossimo anno siederà ancora sulla panchina dei giallorossi, a meno di clamorosi ribaltoni che al momento non sembrano probabili; e uno dei primi rinforzi che chiederebbe (in realtà l’ha già chiesto) sarebbe Pedro Rodriguez Ledesma, 24enne esterno offensivo del Barcellona, che a Trigoria ritroverebbe il suo compagno della cantera blaugrana, Bojan Krkic. L’operazione, come già era emerso nei mesi scorsi, sarebbe identica dal punto di vista contrattuale a quella di Bojan: prestito con diritto di riscatto, l’unica soluzione possibile visto che il giocatore è legato al Barcellona ancora a lungo e soprattutto ha una valutazione che si aggira tra i 15 e i 20 milioni di Euro, un prezzo decisamente alto per la Roma che quindi si cautelerebbe non versando subito tutto nelle casse del Barcellona. A livello tecnico l’affare è interessante: Pedro ha le caratteristiche perfette per giocare nel 4-3-3 di Luis Enrique, che ricalca in tutto e per tutto quella che è la filosofia di gioco di Guardiola e che quindi troverebbe nel laterale originario delle Isole Canarie un elemento già pronto a calarsi negli schemi richiesti dal tecnico. Sarebbe il terzo giocatore, in tempi recenti, a trasferirsi a Roma dal Camp Nou: oltre a Bojan, nel 2007 era stato Ludovic Giuly a passare in giallorosso, dove però, sotto la guida di Luciano Spalletti, non ha lasciato troppo il segno, e dopo una sola stagione è tornato in Francia. Anche il Barcellona non intenderebbe privarsi a titolo definitivo di Pedro: vero che con gli arrivi di Sanchez e Fabregas gli spazi si sono notevolmente ridotti e l’esterno non è più titolare inamovibile. In più, il possibile addio di Gardiola al Barcellona potrebbe cambiare ancor più gli scenari: è stato proprio Pep, nell’estate del 2008, a promuovere Pedro in prima squadra: all’epoca era una riserva, partendo dietro tre mostri sacri come Messi, Eto’o e Henry, ma nel corso della stagione si è saputo via via ritagliare sempre più spazi, risultando poi decisivo nel 2009. Pedro è infatti riuscito nella straordinaria impresa di segnare almeno un gol in tutte le sei manifestazioni in cui il Barcellona era impegnato, decidendo tra le altre cose la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club. Da allora è stato sempre titolare, andando in gol anche nella finale di Champions League del 2011 contro il Manchester United.
Ora, come dicevamo, gli spazi si sono ridotti: quest’anno Pedro ha giocato poco, anche a causa di un infortunio, e l’ipotesi di una parentesi lontana dal Camp Nou non è così azzardata come poteva sembrare qualche tempo fa. La Roma ci spera, e mantiene aperti i contatti, favoriti ovviamente dall’ottimo rapporto di lavoro e personale che corre tra Luis Enrique e Guardiola.