Nel segno di Pablo Daniel Osvaldo. L’attaccante italoargentino è stato uno dei migliori in campo per la Roma nel match contro il Novara, vinto dagli uomini di Luis Enrique per 5-2. Per l’erede designato di Batistuta, è arrivato il decimo gol in campionato con la maglia giallorossa: un ottimo bottino, specie se si pensa allo scetticismo che ne aveva circondato l’arrivo (anzi il ritorno) in Italia. Nelle precedenti esperienze – tra Atalanta, Lecce, Bologna e Fiorentina – Osvaldo aveva mostrato forse solo il 20% delle sue potenzialità. Colpi improvvisi e poi lunghissime pause. Il trasferimento in Spagna, tra le fila dell’Espanyol, lo ha decisamente rigenerato, e di questo processo di maturazione è ora la Roma a raccoglierne i frutti. Luis Enrique può essere orgoglioso del suo centravanti: un attaccante mobile, tecnico, con un ottimo fiuto del gol e con una rabbia in corpo che non può non conquistare il pubblico dell’Olimpico. Con il suo decimo acuto, la dirigenza giallorossa è ‘costretta’ ad un piacevolissimo esborso. Come evidenziato infatti dalla rivista ‘Il Romanista’, la Roma dovrà versare all’Espanyol, ex-club di Osvaldo, la somma di 250mila euro, pattuita al raggiungimento, appunto, della decima marcatura. La stessa cifra, poi, dovrà essere nuovamente corrisposta quando il giocatore raggiungerà le 25 presenze in campionato (al momento sono 21). Sforzi che la dirigenza farà ben volentieri, visto l’ottimo apporto alla causa fornito dall’attaccante, che contro il Novara ha sfoderato anche due assist e colpito una traversa. Una partita super, insomma, di quelle da incorniciare. Osvaldo ha confermato il suo ottimo momento di forma, andando a segno per la terza partita consecutiva, dopo gli squilli contro Genoa e Milan. Ora è lui il capocannoniere giallorosso, meglio di Fabio Borini – attualmente a quota 9 – peraltro fermo ai box per infortunio. Per dire della fame di gol dell’italoargentino: ieri si è arrabbiato moltissimo quando Lamela – che poi ha segnato – ha preferito tirare in porta, in una delle ultime azioni della gara, piuttosto che passargli il pallone. Come si vede, Osvaldo è uno che non ci sta a mollare nemmeno le briciole, dà tutto in campo e pretende che i compagni facciano altrettanto. I suoi margini di crescita, tra l’altro, sono ancora inesplorati.
Cesare Prandelli, che lo ha già fatto esordire in Nazionale, se n’è accorto e lo sta seguendo con attenzione. Salirà anche lui sull’aereo con destinazione Polonia e Ucraina?