Roma-Fiorentina, in programma oggi alle 15,00 allo stadio Olimpico, è uno dei match più importanti della 33esima giornata di Serie A. Due squadre che sinora hanno deluso, sè stesse e i rispettivi tifosi. I giallorossi sono reduci  dalla debacle di Torino contro la Juventus. La squadra gigliata invece ha pareggiato a reti bianche con l’Inter, ma nè il punto guadagnato nè la prestazione molto onorevole possono far dormire sonni tranquilli ai ragazzi di Delio Rossi. A cinque giornate dalla fine la Roma ha 50 punti, contro i 55 della Lazio, che occupa attualmente il terzo posto; La Fiorentina ha 38 punti, come il Cagliari, due in più del Genoa e tre del Lecce, che si trova al terzultimo posto. Luis Enrique e Delio Rossi dovranno quindi preparare nel migliore dei modi le proprie squadre, per ottenere una vittoria potenzialmente decisiva per i rispettivi traguardi. Tra mille dubbi ed incertezze: la Roma si riaffiderà a Francesco Totti? Jovetic recupererà dall’infortunio? Chi avrà più motivazioni? Per cercare di interpretare i temi del match abbiamo sentito Giancarlo De Sisti, vera e propria bandiera di entrambi i club. Eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net:



De Sisti, che partita si aspetta?

E’ un po’ la partita delle deluse del campionato. La Roma infatti ha alternato prestazioni differenti, con troppi alti e bassi, con una gestione difensiva molto negativa.

Tutto da buttare? 

No: ad esempio il centrocampo è meglio. In quella zona, la Roma ha dimostrato in vari incontri di saper mantenere un ottimo possesso palla. Ma non basta. 



La Fiorentina invece?

E’ addirittura impegnata nella lotta per la salvezza. Fa male perchè la formazione viola sembrava pronta a raggiungere l’Europa League quest’anno. 

Addirittura?

Direi di sì: al massimo il suo posto in classifica poteva essere il settimo, l’ottavo. Di sicuro, nessuno si aspettava questa situazione. 

Contro la Juventus, Luis Enrique ha lasciato fuori Totti: questa sera dovrebbe riproporlo?

Quando sta bene, Totti secondo me dovrebbe giocare sempre. Poi è chiaro che tocca all’allenatore fare le sue scelte.

Possiamo definirlo l’ultimo appello per Luis Enrique?



No. Non sarà questa la partita in cui si deciderà il suo destino. A fine campionato i dirigenti della Roma sceglieranno cosa fare, se continuare con lui o prendere un altro allenatore a cui affidare una squadra che comunque dovrebbe essere rinforzata.

 

Nella Fiorentina Jovetic sta recuperando: lo farebbe giocare anche a mezzo servizio in quest’incontro?

Io penso che quando è un giocatore è infortunato è meglio che non scenda in campo. In questo caso, si darebbero a Jovetic troppe responsabilità per risolvere questa partita. 

Le due squadre hanno puntato molto sui giovani, che però, visti i risultati, non sembrano essere all’altezza delle ambizioni. Cosa ne pensa?

Non sono assolutamente d’accordo. I giovani di Roma e Fiorentina hanno fatto la loro parte, non hanno disputato un cattivo campionato. Non si può imputare a loro il cattivo rendimento di queste due squadre.

La Roma può ancora farcela ad arrivare terza?

Può ancora succedere di tutto, perchè le squadre sono tutte lì, molto vicine tra di loro. La Roma deve dare un segnale vincendole tutte da qui alla fine. In questa giornata mi sembra però che la Lazio abbia il calendario più favorevole, dovendo giocare a Novara.

Invece come vede la Fiorentina nell’inusuale lotta salvezza?

La Fiorentina ha solo due punti sul Genoa e tre sul Lecce. Deve puntare a vincere, perché anche in coda può ancora succedere di tutto. Deve andare all’Olimpico per fare risultato.

Quali sono le principali ragioni di questa annata sfortunata per la Viola?

Quando le cose vanno male bisogna dividersi le colpe, così come quando vanno bene i meriti vanno spartiti. In questo caso ci sono state diverse cause, come la partenza di Gilardino e Frey,  in estate. Oppure un Vargas che ha giocato a corrente alternata, o le prestazioni non convincenti di tanti giocatori, che hanno reso molto al di sotto delle aspettative.

Dobbiamo chiederle per chi tiferà stasera…

Ho il cuore diviso a metà. So che questa partita può essere importante per gli obiettivi delle due squadre, il terzo posto per la Roma, la salvezza per la Fiorentina. Penso addirittura che non guarderò quest’incontro. Però credo una cosa.

Quale?

Per la Fiorentina la salvezza vale più che un terzo posto ancora incerto per la Roma. E quindi forse sarebbe meglio una vittoria della Fiorentina.
 

Da ultimo: il suo pronostico?

Questa è una partita da tripla. Proprio per questo potrei dire pareggio: in casa la Roma fa spesso grandi partite, e per la Fiorentina fare un punto qui non sarebbe male. Un pareggio, che in fondo gradirei anch’io.

 

(Franco Vittadini)